SAVIANO. Continua l’allarme per l’inquinamento atmosferico da polveri sottili nell’area nolana dove tra i Comuni colpiti c’è anche Saviano, come rileva il monitoraggio, commissionato dal Sindaco Carmine Sommese nel 2016 alla Seconda Università degli Studi di Napoli e pubblicato nel febbraio 2017 sul sito istituzionale, ancora consultabile e meritevole di considerazione in assenza di un aggiornamento della ricerca.
A Saviano, dove io vivo, ben poco, quasi nulla è stato fatto. Dopo le ultime segnalazioni dell’ ISDE -Medici per l’ambiente, sottosezione di Nola-Acerra, dei Comitati civici, del Sindaco di San Vitaliano, Pasquale Raimo, e delle Associazioni ambientaliste, si apprende di una riunione martedi 29 scorso del Tavolo dei Comuni presso l’Agenzia di sviluppo dell’Area Nolana per affrontare l’emergenza smog. Tra sette giorni l’approvazione di una bozza di ordinanza sindacale tipo contro le polveri, poi una richiesta d’incontro con la Città metropolitana. Spero che il provvedimento sia effettivamente approvato dal Tavolo ed il Comune di Saviano non sia l’ultimo ad emanarlo come nel luglio dello scorso anno a seguito dell’incendio nell’impianto della Società Ambiente SpA a San Vitaliano. Il Comune della Città del Carnevale, ricordo a me stesso, si è astenuto anche di costituirsi parte civile nel processo per il rogo nella cereria Nappi. Sarebbe interessante leggere i motivi di desistenza nell’eventuale parere legale sempre che il Sindaco all’epoca lo abbia richiesto o delle determinazioni, se adottate, di rinunzia della Giunta. Nell’attesa delle preannunciate decisioni e della convocazione, anch’essa anticipata dal Dr Gennaro Esposito sul quotidiano Roma del 9 gennaio scorso, della Citta metropolitana ( ma a Saviano non è presente un consigliere metropolitano? Forse la problematica non è di suo interesse pur avendo lo stesso garantito, quale Assessore al Bilancio pro-tempore, la copertura finanziaria per il monitoraggio ambientale?) mi piace e condivido la proposta rilanciata dall’Associazione Frastuono all’Amministrazione per lo stop del traffico pesante su Corso Italia, ma non solo. Credo infatti che il problema riguardi anche alcune strade del centro storico non più idonee a sostenere un transito veicolare illimitato. Per contenere l’emissione dei gas delle auto ed assicurare una mobilità sostenibile, l’Avv Giuseppe Marotta, presidente della consulta ambientale del Comune di Saviano, sulla pagina fb di tale organo, il 18 gennaio ci riferisce di una riunione con il Sindaco, l’Assessora alla Polizia Locale, Lucia Liguori e quello all’Ambiente, Luigi Cappella. La responsabile della viabilità – si legge- “ha precisato che è in corso un Piano Traffico sperimentale che si pone primariamente l’obbiettivo dell’abbattimento delle emissioni di CO2 sulle arterie principali “; il delegato all’Ecologia “ha espresso la volontà di adottare a breve alcune misure indicate dalla stessa Consulta per quanto di propria competenza”. Prendo per buona la notizia, sebbene non ne abbia trovato traccia, sul sito dell’Ente, nella testata giornalistica INcomune ; non me ne voglia il direttore responsabile, mio amico e collega, ma è un fatto!. Una sola preoccupazione: sono imminenti i festeggiamenti del Carnevale savianese 2019 ed a Carnevale ogni scherzo vale.
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