martedì 26 Novembre 2024
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Saviano: “Perchè ad Ottaviano ci sono gli stessi tecnici in tutte le pratiche edilizie, le stesse imprese e gli stessi fornitori?”

OTTAVIANO. Dal consigliere comunale Michele Saviano riceviamo nota del suo intervento in consiglio comunale che di seguito pubblichiamo.

Il principale ruolo che spetta ad un consigliere comunale, nei limiti, ovviamente, di quanto gli viene consentito, è quello di partecipare attivamente allo sviluppo, alla gestione, al controllo della cosiddetta “Res Pubblica” intesa nel senso più ampio e nobile della parole: territorio, servizi, ambiente, politiche sociali, edilizia pubblica e privata, infanzia, scuola!
Come esercitare questo ruolo? Sicuramente attraverso l’interlocuzione con i componenti della maggioranza e della minoranza oltre che con gli organi funzionali ed istituzionali di cui si avvale la macchina comunale!
Ecco perché, sig. Sindaco, sig. Presidente del Consiglio, sig. Segretario Comunale, cari Assessori e cari consiglieri comunali, ho apprezzato molto il fatto che, nel mese di Marzo 2020, in piena Pandemia, l’Assessore al Bilancio accompagnato dal Presidente del Consiglio, abbia avuto la sensibilità di incontrare noi consiglieri di opposizione nell’ottica di condividere un percorso celere e lineare finalizzato all’erogazione di “Buoni Spesa” alle fasce più indigenti di cittadini.
Ecco perché, nell’ultima seduta di Consiglio Comunale dedicata all’approvazione del Bilancio, apprezzando lo sforzo fatto dall’amministrazione di razzolare delle risorse economiche a favore dei commercianti presenti sul territorio, ho ritenuto esprimere un voto di astensione che, proprio in quanto formulato da un uomo storico della sinistra, è stato un significativo attestato di apprezzamento per la vostra scelta!
Altra importante modalità attraverso il quale un consigliere comunale può esercitare il proprio ruolo è quella di interloquire con la Giunta Comunale e gli Organi Istituzionali di riferimento attraverso interrogazioni ed interpellanze: ne ho avanzate e presentate innumerevoli dal Giugno 2018 a tutt’oggi.
Credo che, per onestà intellettuale, riconosciate che si sia sempre trattato di richieste di chiarimenti, spiegazioni, riposte, rispetto a problematiche varie e comunque sempre di interesse comune: non c’è stata una sola interrogazione contraddistinta dalle caratteristiche della strumentalizzazione!
Bella e di alto livello etico, a questo proposito, è stata la decisione votata all’unanimità dei presenti, su richiesta del sottoscritto, di conferire alla Senatrice Liliana Segre la cittadinanza onoraria di Ottaviano.
Così come non mi imbarazza né mi crea problemi esprimere la gratitudine e la mia soddisfazione ogni qual volta il Sindaco, qualche Assessore, lo stesso Segretario Comunale hanno preso carta e penna o hanno alzato la cornetta del telefono per chiedermi: “consigliere, rispetto alla sua richiesta, tutto ok? ha ricevuto risposta? Ha avuto riscontro?” oppure: “Caro dr Saviano, non si preoccupi, rispetto alla problematica da lei posta, me ne interesserò io personalmente e cercherò di risolverla!”
Allo stesso tempo, però, mi tocca esprimere il mio rammarico e la mia amarezza quando, rispetto a tante problematiche poste, magari mi vengono fornite, è vero, delle risposte, che però restano lì, sulla carta, sterili, inevase nei fatti, non risolte!
Addirittura, qualche mese fa, rispetto ad una stessa problematica (degrado via Francesconi) mi sono state fornite da tre responsabili di settore ben 3 risposte differenti:
• Responsabile della P.M. mi scrive testualmente: “sono stati fatti diversi sopralluoghi, senza riscontrare gli inconvenienti segnalati”.
• Responsabile del VIII settore, invece scrive: “si è provveduto alla rimozione dei rifiuti ed alla pulizia del luogo da parte del gestore”;
• Responsabile V settore, infine: “il degrado è causato dalla mancata pulizia delle erbe infestanti la scarpata della SS268: essendo la scarpata di competenza dell’ANAS, si è provveduto a richiedere l’intervento di pulizia urgente a tutela della privata e pubblica incolumità”.
Ecco, sarebbe stato sufficiente un minimo di coordinamento tra i responsabili dei 3 settori per ottimizzare una risposta ed una soluzione della problematica che, a tutt’oggi, non mi risulta esserci stata!
Ed ancora: l’interrogazione, più volta reiterata, in merito alla segnaletica stradale verticale ed orizzontale, scomparsa o sottratta da varie strade del paese, in particolare in prossimità di incroci e di edifici scolastici: l’allora dirigente della P.M. (dr. Acerra), con risposta scritta e ben dettagliata, fece intravedere nella sostanza l’impegno di spesa per l’acquisto della segnaletica mancante in previsione di un imminente intervento: a tutt’oggi, ed è ormai trascorso un anno, niente di niente.
O, ancora, lo ricorderà il Sindaco e l’assessore Marigliano, la richiesta di intervento a proposito delle complesse problematiche di via Paradiso (illuminazione, rete idrica ridotta ad un colabrodo con i quotidiani interventi da parte della Gori spesso negli stessi tratti di strada; rimozione delle discariche a cielo aperto, oltre che delle erbacce dai marciapiedi).
Ancora, la mia recente interrogazione (finora senza riscontro) in riferimento alla richiesta di pulizia e bonifica del tratto di alveo (cosiddetto lagno) sito tra il plesso scolastico D’Annunzio e la azienda SVAS (prot.16663 del 06.07.2020).
Per non dimenticare la vicenda del poliambulatorio di Ottaviano: il sig. Sindaco di certo avrà interloquito con il Direttore Generale ASL NA 3 SUD dr. G. Sosto: può dirci qualcosa?
Ecco, mi sentirei molto più gratificato come C.C. se alle richieste specifiche seguissero risposte nel concreto, e non solo di impegno verbale!
Ed infine, vorrei fare un’ultima considerazione relativamente ad un tema estremamente delicato, sul quale sarebbe opportuno da parte di tutti noi mantenere alto il livello di attenzione: mi riferisco a tutti, anche e soprattutto ai miei colleghi di opposizione (con i quali sarei stato felice trovare un momento di condivisone che purtroppo non c’è stato).
In questi due anni di consiliatura, ho ritenuto necessario e doveroso, per il mio ruolo, avanzare una sola volta una richiesta ufficiale di accesso ad atti (presso gli UUTTCC) dovendo, peraltro, ricorrere anche al supporto del Segretario Comunale (la dr.ssa Di Palma sicuramente lo ricorderà), in merito ad una pratica approvata e ratificata, ma inficiata (a parere del sottoscritto) alla base da elementi clamorosi di illegittimità per il prosieguo dell’intero iter procedurale.
Ancora oggi sono in attesa, ad oltre un mese dalla richiesta (protocollo 15667 del 25.06.2020) che gli uffici tecnici comunali rilascino ulteriore documentazione.
Allo stesso tempo, invece, si verifica quotidianamente il libero accesso agli UUTTCC e alle pratiche edilizie di una nutrita truppa di tecnici e professionisti estranei alla casa comunale, e non è dato sapere a che titolo e perché questo sia consentito:
io ritengo (e me ne assumo la responsabilità) che questo sia il sistema più semplice e naturale per aggirare (magari involontariamente) gli ostacoli, per mettere in una condizione di oggettiva sudditanza il cittadino ed “indirizzarlo” necessariamente su un percorso obbligato, verso alcuni professionisti piuttosto che verso altri, alimentando un sistema che, in modo subdolo e sotto traccia, sembra oggi essere più forte che mai.
Risultato: spero unicamente per coincidenza o circostanze fortuite, ma stranamente, gli stessi tecnici a rotazione in tutte le pratiche edilizie, le stesse imprese, più o meno gli stessi fornitori!
Quando non è cosi, i lavori finiscono spesso per essere ostacolati se non addirittura bloccati.
Ritengo di estrema urgenza l’intervento dell’Amministrazione che deve prendere consapevolezza di una situazione critica che va immediatamente riportata nei giusti binari e regolamentata.
La mia, voglio precisarlo, non è una denuncia contro ma per: è una denuncia politica (e per il momento non altro) perché deve essere la politica a farsene carico.
In una delle ultime sedute di C.C., tra i capi all’ordine del giorno vi era la nomina dei componenti della “Commissione locale Paesaggistica”: in quella occasione, lo ricorderete, insieme al consigliere Francesco Ciniglio, mi sono astenuto dall’esprimere un voto di preferenza, affermando testualmente: “i professionisti in campo hanno, per il sottoscritto, tutti la stessa valenza e, potenzialmente, gli stessi titoli e qualifiche per far parte della Commissione in oggetto”.
Pertanto, “esprimere una preferenza a favore di uno sarebbe stato a demerito di altri” e concludevo: “mi riservo di osservare e valutare nel tempo l’operato della Commissione stessa a prescindere da coloro che ne faranno parte”.
Sarà prematuro, ma mi viene da pensare: “se il buongiorno si vede dal mattino …”.
Allo stato, emerge una grande confusione e commistione di ruoli tra le varie figure professionali: chi è preposto a fare cosa e come e perché??
Chi fa da esaminatore, controllore, ratificatore, può poi assumere il ruolo di progettista, direttore dei lavori o collaudatore dei lavori stessi?
Come tutti sapranno, un famoso politico sosteneva: “a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Nella migliore delle ipotesi, quanto detto finora si chiama CONFLITTO DI INTERESSE e bisognerebbe semplicemente fare una scelta: se si intende fare una cosa, si rinunci all’altra! Questa si chiama ONESTA’ INTELLETTUALE!!!
In caso contrario, caro sig. Sindaco, è la politica che, ovviamente dopo opportune verifiche, deve avere il coraggio e la forza di assumere decisioni drastiche, prima che sia troppo tardi, prima che siano altre istituzioni preposte a farlo.

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