lunedì 23 Settembre 2024
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Saviano. Incendio cereria, ancora nessuna risposta

Nola – Tra l’incontro di martedì 30 luglio dei cittadini con il Sindaco di Nola Geremia BIANCARDI e il Consiglio Straordinario del Comune di Nola di ieri 1 Agosto, abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di come le Amministrazioni Locali brancolino ancora nel fumo dell’incendio del capannone industriale di Basile.

Addirittura ieri, il presidente del Consiglio Comunale Francesco PIZZELLA ha impedito l’esame della mozione sull’incendio presentata da Città Viva, violando il regolamento ed il buon senso, addirittura richiedendo e ottenendo l’intervento della polizia.

E’ ormai evidente che dopo più di 2 settimane ancora non si sa nulla di nulla su quello che è successo il 14 luglio a Saviano. Dopo più di 2 settimane, ancora non riusciamo a capire con certezza se noi cittadini corriamo o meno dei rischi per la nostra salute.

Il Sindaco di Nola ha ripetuto lo stesso noioso mantra attendista del Sindaco di Saviano Carmine SOMMESE: “bisogna aspettare i risultati delle analisi dell’Arpac”, “l’Arpac dice che domenica 14 e lunedì 15 non c’era pericolo”, “forse dobbiamo fare delle ulteriori analisi insieme agli altri Comuni” e così via. Inoltre, Biancardi si è mostrato più volte nervoso e aggressivo nei confronti dei presenti che non hanno fatto altro che mettere sul tavolo delle semplici osservazioni sulla relazione dell’Arpac. Una relazione che fa acqua in molti punti, piena di contraddizioni e superficialità.

Ce ne siamo resi conto noi che siamo dei semplici cittadini, come mai non se ne sono resi conto loro, i nostri amministratori, che sono certamente più abituati di noi a leggere “carte e cartuscelle” e a metterne in rilievo i punti critici ?

L’impressione è che sia Biancardi e sia Sommese continuino a non prendere decisioni importanti, perpetuando il loro atteggiamento attendista chissà per quanto tempo ancora. Ci hanno detto di lavare con acqua in modo frutta e verdura. Ma lo sapete che con quella nube tossica di quelle dimensioni, queste precauzioni potrebbero non bastare ?

Infine, la proposta fatta dal Sindaco di autotassarci noi cittadini in prima persona per finanziare delle controanalisi ha semplicemente dell’assurdo. Non ci si può sempre trincerare dietro la scusa della “esigua disponibilità di risorse comunali”. Se non sapete gestire i fondi pubblici comunali, forse l’incarico che ricoprite non è fatto per voi. E poi autotassarsi per dare in gestione a chi queste controanalisi ? Magari a qualche ente o laboratorio avvicinabile dai “soliti noti” ? Ma voi vi fidate ancora di queste persone ?

Prima di sentirsi recitare in risposta sempre la stessa pappardella “state strumentalizzando”, “state facendo demagogia” o chissà quale altra sciocchezza ancora, cari Sindaci tenete bene a mente che qui non si tratta di politica o di qualche altro machiavellico sotterfugio. Chi afferma questo o è in malafede o è un’incapace. Qui si tratta di salute, del nostro diritto fondamentale di vivere in un ambiente salubre. Diritto che ci state negando da anni.

Dott. Gennaro Esposito
dirigente medico psichiatra AslNa3 Sud – Uosm Nola – pubblicista, ambientalista

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