Napoli. “La luce alla fine di un tunnel buio e lungo, una gioia semplice, la gioia di una partita a pallone fatta per strada, da piccoli”. Così Roberto Saviano, il giornalista che vive sotto scorta dal 2006, parla di “Santos” il suo nuovo racconto di camorra.
Come già accaduto per Gomorra, la Compagnia degli Ipocriti ha tratto da questo racconto una rappresentazione teatrale, con la regia di Mario Gelardi, autore dell’adattamento insieme a Giuseppe Miale di Mauro.
Lo spettacolo debutta al Teatro Delle Palme il 20 ottobre alle 21.00, con Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino,Giuseppe Miale di Mauro e Adriano Pantaleo.
Saviano racconta la storia di quattro ragazzini assoldati come vedette della camorra: il loro compito è quello di giocare a calcetto in una piazza ed avvisare quando arriva la polizia o qualcuno di sospetto.
“Santos” è stato scritto pensando ai ragazzini della città in cui viveva l’autore che giocano a calcio in strada, nei quartieri più disagiati e che spesso non guardano al futuro con ottimismo.
In questo racconto, però, c’è qualcosa di diverso, i ragazzi provano a realizzare il loro sogno, a inseguire la propria passione, a segnare gol. Il gioco diventa, quindi, metafora della vita, il calcio diventa la speranza di salvezza, unica soluzione per uscire da una vita che non offre prospettive.
Saviano ha conosciuto Lionel Messi, il centravanti argentino ed ha seguito gli allenamenti dei pugili di Marcianise prima che andassero alle Olimpiadi: due terre difficili, il sud Italia e l’Argentina, dove lo sport è una possibilità che va ben oltre il sogno di una vita migliore. Da qui la certezza che può esistere una possibilità di salvezza.
Gli spettacoli proseguiranno fino a domenica 24 ottobre.
Per maggiori informazioni: www.teatrodellepalme.it
Felicia Liguori
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