domenica 22 Dicembre 2024
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Sant’Anastasia, tagliati i pini in C.Rocco

Sant’Anastasia. Il Campanile e il Santuario di Madonna dell’Arco dominano tutta via C. Rocco. Chi scende alla stazione della Circumvesuviana e non solo può ora trovare uno spettacolo in precedenza non apprezzabile. La novità è che sono stati eliminati tutti i pini che, maestosi, li nascondevano alla vista fino all’incrocio con via Arco. Pini, di cui molti malati, le cui radici hanno reso vani nel tempo tutti gli interventi tesi a riqualificare via C. Rocco. E mentre la burocrazia farà in tal senso il suo corso, i turisti e gli affezionati al tradizionale incendio del campanile potranno godersi lo spettacolo da una larga e visivamente “comoda” strada, quasi fossero in un anfiteatro. Infatti, col puntuale patrocinio e contributo economico dell’Amministrazione Comunale e la programmazione promossa dai Padri Domenicani del Convento di Madonna dell’Arco e dal Comitato dei Festeggiamenti in onore di Maria SS. dell’Arco, è alle porte il tradizionale simulato “Incendio del Campanile” del Santuario di Madonna dell’Arco.
Preceduto dal triduo liturgico – dal 10 al 12 – il 135° anniversario dell’incoronazione e il 60° della peregrinatio Mariae ab Arco, culmineranno dell’appuntamento del 13 settembre prossimo, che richiama credenti e turisti provenienti non solo dall’area vesuviana, ma anche dall’intera regione Campania. I fedeli, le paranze del battenti e i turisti sono chiamati a partecipare alla solenne celebrazione eucaristica, in programma per le ore 10,00 – presieduta da S.E. Mons. Giancarlo M. Brigantini, Arcivescovo di Campobasso-Bojano e animata dalla corale polifonica del Santuario.
Dopo la S. Messa delle 17,00, alle 18,00 è invece prevista l’altrettanto nota e solenne processione della Madonna dell’Arco per le vie cittadine, alla cui conclusione seguirà intorno alle 21,00 l’incendio simulato del campanile.
Questa tradizione religiosa, storico-culturale e popolare di Sant’Anastasia, nasce nel 1873 con la solenne Incoronazione dell’Immagine della Madonna dell’Arco, che ha dato inizio alla celebrazione che si svolge ogni anno, la seconda domenica di settembre.
Fu Monsignor Tommaso Passero, dell’Ordine dei Predicatori, devoto della B. Vergine, Vescovo di Troia, a chiedere al Papa di poter incoronare solennemente la sacra Immagine. Il 22 agosto 1873 ottenne il permesso ed offrì le due corone di oro, affidando il compito di organizzare il solenne rito a S. Ecc. Mons. Tommaso Michele Salzano, Arcivescovo di Edessa, anch’egli dell’Ordine Domenicano, rito che si tenne l’8 settembre del 1874.
Da allora, l’Incoronazione è stata ricordata costantemente negli anni, ed i relativi festeggiamenti nel 1955 furono arricchiti con l’incendio simulato del Campanile, che è divenuto parte integrante della festa religiosa e tradizionale ed è stato istituzionalizzato nel 2001 dal Consiglio Comunale.
La realtà religiosa, sociale e commerciale di Madonna dell’Arco, frazione di Sant’Anastasia, e la necessità di farla sviluppare in un contesto più adeguato hanno spinto il Sindaco, Carmine Pone, a inserirla nel programma elettorale per sviluppare meglio la vocazione mariana e tradizional-turistica del paese.
“Tengo a precisare che a breve avverrà la riqualificazione di via C. Rocco, che è stata per ora “liberata” dai pini per ovvi motivi di utilità e per evitare che gli interventi su tale strada fossero vanificati dalla crescita superficiali delle radici dei pini, che in passato l’hanno sempre deformata e resa impraticabile. Per molti turisti sarà una sorpresa, spero felice, poter assistere al simulato incendio del campanile da un punto di osservazione molto più congeniale e capiente. L’evento è, forse, il più atteso momento di festa – afferma il sindaco Carmine Pone – che nasce da una radicata religiosità ma riesce anche ad andare al di là del valore religioso, perché ormai è divenuto patrimonio della collettività e costituisce occasione di socializzazione e richiamo verso la nostra città di migliaia di persone, attratte da esigenze più profonde ed anche dal folklore. L’amministrazione comunale per tutti questi motivi è attenta e presente. L’evento, infatti, è per noi amministratori, un momento di una progettualità più ampia, che, in armonia con le esigenze dei Padri Domenicani del Santuario, deve portare al rilancio di tutto quanto di civile ruota intorno al culto della Madonna dell’Arco”.

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