Uno dei dubbi sorti ieri mattina riguarda la questione igienica, se cioè è conciliabile un parcheggio con il mercato in cui si commercia frutta e verdura. “Noi non siamo contro perché contrari ai progetti dell’Amministrazione”, spiega Francesca Beneduce, presidente della Commissione Pari opportunità, “Ci teniamo a quello che mettiamo nei piatti dei nostri figli, ci sembra dal punto di vista igienico e sanitario poco idoneo creare un parcheggio, per una sessantina di auto, all’interno di un luogo in cui c’è del cibo. E’ chiaro che lo smog si andrà a posare tutto su verdura e frutta. Un aspetto di cui l’Amministrazione deve tenere conto”. “Avevamo chiesto al sindaco di trovare una soluzione alternativa”, aggiunge Fabio Fornaro, uno degli operatori del mercato, “volevamo che almeno evitasse di realizzare i muri in cemento all’interno dell’area che noi utilizziamo per far fare manovra ai camion che caricano e scaricano la frutta. Del resto noi a mezzogiorno andiamo via e gli restava tutta l’area libera, ha detto che non c’era la possibilità per nessun compromesso. Il parcheggio andava fatto, la delibera era pronto e non si poteva tornare indietro”. Sull’argomento abbiamo chiesto un commento al sindaco Carmine Esposito che ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
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