Il parcheggio della discordia quello che l’amministrazione comunale sta realizzando nel mercato ortofrutticolo di Sant’Anastasia. Ieri mattina i 12 operatori della struttura hanno dato vita ad una manifestazione di protesta, a sostenerli Giovanni Barone e Franco Casagrande del Pd, Anna Rita De Simone del Pdl, Raffaele Coccia del Psi, la presidente della commissione Pari Opportunità Francesca Beneduce. Motivo del contendere lo spazio sottratto ai concessionari degli stand per la realizzazione dell’area di sosta. Intanto, ieri mattina per gli operatori commerciali un’altra brutta notizia: entro 15 giorni dovranno saldare il debito che hanno con il Comune altrimenti l’ente provvederà alla riscossione coatta. Si parla di cifre che superano in qualche caso i 12 mila euro. Si tratta di canoni pregressi di locazione per i quali da anni esiste un contenzioso con il Comune, in passato qualche concessionario aveva cominciato a mettersi in regola con la promessa che si sarebbe arrivati ad un accordo per un rientro agevolato delle somme dovute. “Siamo vicini agli operatori del mercato”, afferma il capogruppo del Pd, Barone, “Per noi è sacro il diritto al lavoro e ci opponiamo ogni qualvolta questo venga violato. Riteniamo infatti che la decisione dell’amministrazione Esposito di adibire parte del mercato a parcheggio, sia un oltraggio per il lavoro dei commissionari e per la comunità, dal momento che è una struttura commerciale che ha fatto la storia del nostro paese, e che da lavoro a molte famiglie”. Gli fa eco Annarita De Simone, capogruppo Pdl: “Sarebbe utile pensare a delle alternative. Prevedere un incentivo allo sviluppo delle attività produttive, dando anima ad una azienda consortile agro alimentare (mercato generale) che allarghi il commercio del mercato, e perché no in futuro creare un allaccio con il mercatino rionale, non cercare di cancellare queste realtà. Quello che è certo è che il paese ha bisogno di essere sprovincializzato creando aree di pubblica utilità, come i parcheggi, accedendo ad un Project financing, per creare altre aree, anche sotterranee e più grandi”. A sostenere gli operatori anche l’Udc. “Riteniamo che il mercato ortofrutticolo è rimasto uno delle poche risorse economiche commerciale della città”, commenta il coordinatore cittadino Antonio Ceriello, “per cui la sua soppressione comporterebbe un danno notevole per l’economia locale. Noi ci facciamo promotori presso l’amministrazione comunale di un tavolo di trattative con i privati e gli operatori del settore per addivenire ad una soluzione per la continuità di questa attività che è anche di rilievo storico per il paese. Certamente individuare aree di parcheggio è importante pertanto confidiamo nell’amministrazione che possa organizzare le trattative per mettere a punto soluzione idonee sia per la continuità dell’attività ortofrutticola che per la vivibilità di S’Anastasia riguardante parcheggi e viabilità”.
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