venerdì 20 Settembre 2024
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Sant’Anastasia, l’ex assessore Miniero denuncia il sindaco e accusa

Sant’Anastasia. L’ex assessore Pasquale Miniero denuncia il sindaco e fa emergere alcune incongruenze relative l’Urbanistica, delega che ha avuto per appena quattro giorni. Il primo cittadino, Carmine Pone, si era dimesso per “un fatto increscioso” che aveva riguardato l’intromissione di Miniero nella gara per l’assegnazione della redazione del Puc (Piano Urbanistico comunale). Ma a chiarire le ragioni della querela ci ha pensato lo stesso ex assessore. “Ho rinunciato alla delega alle Attività Produttive e ricevuto la delega
all’Urbanistica appena pochi giorni fa”, afferma l’esponente del Pdl, “delega che tra l’altro non volevo
assolutamente. Consiglieri di maggioranza e giunta ne sono testimoni. Ho accettato la nuova investitura per onorare la politica e gli impegni programmatici dell’Amministrazione. Fresco di nomina ho chiesto al
funzionario Capo dell’Ufficio Urbanistica, architetto Pappadia, alcune pratiche in visione sulle quali avevo alcune perplessità circa la loro legittimità. Nello specifico, le pratiche riguardano alcune proprietà private, ed un’azienda che ha costruito a ridosso di un regio alveo. Già da cittadino mi ero chiesto chi mai aveva potuto dare una simile autorizzazione. E da assessore volevo vederci chiaro. C’è poi la vicenda dei cambi di destinazione d’uso di aree di appartenenza a persone vicine a chi amministra. La delega all’urbanistica nelle mie mani ha fatto tremare parecchie persone. È lecito chiedersi, ed è inquietante, perché il Sindaco ha avocato a sé queste deleghe? Cosa dobbiamo pensare?”, E poi riguardo l’episodio che ha spinto Pone alle dimissioni, chiarisce: “Sul Puc, invece, voglio precisare che le dichiarazioni rese alla stampa da Pone e pubblicate sui principali quotidiani, sono assolutamente false. Non mi sono recato all’Ufficio Urbanistica e sfido chiunque a trovare qualche addetto ai lavori che possa smentirmi. La giunta e i consiglieri di maggioranza non erano al corrente che si doveva svolgere la gara ed io, come assessore al ramo, nemmeno sapevo dove si sarebbe svolta. È evidente che solo il sindaco sapeva. Il sindaco decide da solo? E dove è finita la collegialità della Giunta? Su una questione di tale rilevanza, come il Piano Urbanistico Comunale, è
pensabile che i consiglieri di maggioranza, la giunta e l’assessore al ramo appena nominato non debbano sapere della gara? In merito poi alle illazioni sulla mia persona, vi comunico che ieri pomeriggio ho denunciato il Pone per calunnie, diffamazione e quant’altro”. E per finire l’ultima stoccata. “Mi preme chiedere scusa ai cittadini per aver contribuito all’elezione di un sindaco del genere alla guida della nostra città”. Ma questo non basta. Ieri un altro manifesto de La Destra affigge gli “scrutini di fine consiliatura” e boccia l’amministrazione comunale in carica dal 2007 al 2009. Dirigenti e consiglieri di minoranza compresi, senza tralasciare nemmeno gli abitanti di Sant’Anastasia che invita a “rassegnare le dimissioni da cittadini anastasiani per prolungato disinteresse”. “Abbiamo tappezzato i muri della nostra cittadina con le pagelle di fine consiliatura”, afferma Mario Merone, presidente della sezione locale, “La Destra ha bocciato tutti o quasi, ad eccezione dei ritirati, sia consiglieri che assessori e dirigenti. La fine di una consiliatura da noi auspicata, perché di basso profilo, che annunzia anche querele da parte dell’assessore Miniero al Sindaco Pone. Ora ci aspettiamo la controquerela da parte del Sindaco Pone e sopratutto ci auguriamo, noi cittadini, di sapere cosa veramente ha portato alla fine della consiliatura”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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