SANT’ANASTASIA. Per fronteggiare efficacemente i problemi legati alla legalità e sicurezza del territorio sono più che mai necessarie le risorse economiche dell’Unione Europea che permettono ad un comune di garantire meglio lo sviluppo delle aree “assediate” dai problemi della povertà, della disoccupazione, della emigrazione e della illegalità.
E il Sindaco Carmine Esposito, come riportiamo in seguito, ha scritto al premier Letta ed ai Ministri Alfano e Trigilia per chiedere lo stanziamento di fondi nella programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014/2020.
“Onorevole Presidente, Onorevoli ministri,
con grande stupore abbiamo rilevato che nel documento presentato dal Governo sulla programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014/2020 non è contemplato il tema della sicurezza e legalità!
Come ha affermato il Presidente Napolitano la spesa dei fondi Ue è, e resta, la carta per lo sviluppo del Sud.
E la sicurezza e la legalità non sono tra i punti di partenza, le condizioni di efficacia di ogni strategia di sviluppo del territorio?
“Sicurezza e legalità sono fattori intimamente connessi alla qualità della vita. Un territorio sicuro, libero dalla pressione della criminalità, contribuisce a migliorare la competitività delle imprese ed incoraggia investimenti”.
Così come a chiare lettere scrivemmo nel nostro documento programmatico presentato agli elettori circa tre anni fa, riteniamo indispensabile una condivisione di intenti ed una azione politico-governativa-amministrativa finalizzata a garantire la necessaria sicurezza del territorio non solo di Sant’Anastasia.
È immediatamente percepibile come sia primario il bisogno di sicurezza e legalità nelle regioni del mezzogiorno e, in particolare, nella Campania così pesantemente colpita dai fenomeni criminali. Una politica affatto improntata alla garanzia delle condizioni di sicurezza per tutte le comunità locali del mezzogiorno comprometterebbe, irrimediabilmente, il percorso intrapreso nel corso della precedente programmazione 2007/2013.
Questo Comune di Sant’Anastasia ha avuto la preziosa possibilità di attingere ai fondi del Pon Sicurezza per la Programmazione 2007-2013, ed ha, pertanto, potuto attuare iniziative di grande impatto e di sviluppo per il territorio, come – ad esempio esplicito – la riqualificazione dell’ex mattatoio comunale, opera finanziata per realizzare un “Centro polifunzionale per l’orientamento agli immigrati”, i cui lavori stanno per iniziare.
Siamo intervenuti sulla video-sorveglianza installando 11 nuove telecamere in diversi punti del paese, con l’obiettivo di reprimere i crimini di diverso genere. Nei prossimi giorni altre verranno installate, con l’intento già espresso di acuire il controllo soprattutto nelle zone periferiche, spesso abbandonate e lontane dal caos cittadino.
Attuando gli strumenti amministrativi in nostro possesso, siamo riusciti nell’intento di potenziare il corpo di Polizia Municipale, aumentando il numero di operatori presenti in strada. Questo è un segnale importante, frutto di un’idea molto chiara: il presidio del territorio è un imprescindibile fattore di rilancio e di benessere individuale e collettivo, da cui partire per dare ai cittadini una visione della legalità ampia e concreta.
La scelta di voler costruire una nuova Caserma dei Carabinieri è un altro segnale alla criminalità, assai feconda nelle nostre zone. Siamo intenzionati a mettere in campo tutte le risorse necessarie per fronteggiare le illegalità di ogni genere presenti e future, dando ai cittadini la consapevolezza di vivere in un territorio sempre più libero da qualsiasi turbamento.
I predetti esempi della nostra politica di mettere “il cittadino al centro” di ogni nostra progettualità e realizzazione, l’essere Sindaco accanto al cittadino, per il cittadino, ascoltarlo e recepirne le istanze, ci ha restituito la loro fiducia, collaborazione e gradimento verso le Istituzioni.
E i fondi stanziati nella Programmazione 2007-2013 a valere sul Pon Sicurezza hanno contribuito a favorire il nostro, fin qui, virtuoso percorso.
Escludere il tema della sicurezza e legalità dalla programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2014/2020 significherebbe dare un segnale quanto meno incomprensibile, che espone al rischio certo di veder vanificati i risultati finora ottenuti!
Confidando sulla possibile e necessaria condivisione della presente, reclamiamo l’intervento dell’On.le Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, dell’On.le Sig. Ministro dell’Interno e dell’On.le Sig. Ministro della Coesione Territoriale, affinché vengano stanziate apposite risorse finanziarie per garantire la sicurezza e legalità nelle regioni del Mezzogiorno e, quindi, in Sant’Anastasia”.
La redazione
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