Sant’Anastasia. Un paradosso ha lasciato la città senza le luminarie natalizie. Tra le sue credenziali, al momento della gara d’appalto, aveva spiccato anche il fatto che fosse una società “nota come ditta anticamorra” e quindi contro ogni forma di illegalità ed invece è stata denunciata dai carabinieri per furto aggravato di energia elettrica. I militari della stazione di Sant’Anastasia (agli ordini del maresciallo Fernando De Solda) hanno denunciato, in stato di libertà, il socio accomandatario della ditta che si era aggiudicata l’appalto per le luminarie in città, D. R. un 31enne e C.M. , 37 anni, entrambi di Mercato San Severino, quest’ultimo perchè coordinatore della progettazione e della esecuzione dei lavori relativi alla installazione di luminarie natalizie. L’Enel aveva segnalato il furto all’Arma che con i personale dell’azienda elettrica hanno constatato che effettivamente le luminarie installate nelle strade erano state allacciate abusivamente alla rete elettrica dell’Enel. Una denuncia che ha portato all’immediata revoca dell’appalto da parte dell’amministrazione, attualmente retta dai commissari prefettizi. Una deciusione che, stando ad una nota di Palazzo Siano, arriva “in quanto la ditta, pur sollecitata più volte, non ha provveduto a perfezionare come dovuto l’esecuzione dell’appalto”. A spiegarlo anche il commissario prefettizio, Gioacchino Ferrer: “Abbiamo disposto di adottare, tramite l’ufficio preposto, l’atto di revoca e deciso la rimozione delle luminarie perché la ditta non ha dato affidabilità”. Ora si valiterà se riaffidare ad altra ditta l’illuminazione di qualche piazza.
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