lunedì 16 Settembre 2024
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Sant’Anastasia, crisi della politica arriva il “Fronte di liberazione degli anastasiani”

Sant’Anastasia. Il 29 giugno sarà il giorno determinante per il destino dell’amministrazione comunale di centrodestra. Dopo una lunga riunione dei capigruppo è stata, infatti, decisa la data per convocare la seduta consiliare in cui discutere del Bilancio. Nel giorno dedicato a San Pietro e Paolo, dunque, si capirà se l’azzeramento della giunta avvenuto nei giorni scorsi e le trattative degli ultimi giorni sono serviti davvero a far rientrare la crisi interna al Pdl che aveva portato alla bocciatura del Bilancio il 4 giugno. Intanto la crisi politica investe la città, tutti cominciano a chiedersi se si tornerà al voto nel prossimo autunno (pare in concomitanza con le elezioni in Molise), e proprio per discutere del ruolo dei cittadini, in questo momento spettatori di qualcosa che li riguarda direttamente, ma che non li coinvolge è apparso un manifesto che richiama l’attenzione proprio dei residenti, firmato “F.L.A., Fronte di liberazione degli anastasiani”. In questo lungo manifesto il “Fronte” chiede agli anastasiani di liberarsi da ogni complesso di sudditanza, “Bisogna che il popolo si convinca che ogni uomo è Onnipotente”, si legge nel documento, il manifesto non ha precisi riferimenti politici tant’è che fa appello agli uomini e le donne di centro, di destra e di sinistra con l’unico obiettivo di mandare a casa, in maniera definitiva, potentati, famiglie e baronie che “esercitano nelle stanze della casa Comune”. Occorre liberarsi “dall’arroganza degli eletti dal popolo”, “dai rampolli delle buone famiglie”, “dai medici eletti dal popolo della mutua”, per “liberarsi dall’inadeguatezza di chi sperpera il tuo, il nostro denaro pubblico, dell’oscurantismo, dei politici di professione”. Insomma non si salva nessuno dal lungo elenco fatto dall’anonimo fronte di liberazione. Era da tempo che in città non venivano fuori manifesti di questo genere, anche la critica politica si era affievolita sulle posizioni emerse da palazzo Siano, ora qualcosa sembra cominciare a muoversi. Vero è che la situazione che si sta verificando adesso in municipio è davvero singolare. Non è capitato altre volte nell’area vesuviana che amministrazioni comunali restassero in carica con il Bilancio bocciato. Una doppia possibilità che è stata invece concessa alla giunta guidata dal sindaco Carmine Pone per via di un errore nella data scelta per la seduta. Il documento contabile è stato discusso, è bocciato, il 4 giugno insomma già fuori dal termine ultimo (che era il 31 maggio) per approvare il Bilancio, da qui la comunicazione della Prefettura. Una missiva arrivata l’11 giugno a firma del prefetto di Napoli, Alessandro Pansa che diffidava i consiglieri comunale a convocare una nuova seduta entro venti giorni salvo l’arrivo, questa volta sul serio, del commissario prefettizio. Una scelta che non è stata condivisa dal Pd. Gli esponenti del partito di Franceschini non hanno ritirato la lettera, e anzi il consigliere Antonio Dobellini, che nel 2007 era stato il candidato sindaco antagonista a Pone, ha scritto a Pansa per chiedergli lo scioglimento immediato del civico consesso, perché secondo Dobellini la bocciatura del Bilancio vincola il prefetto ad “attivare la procedura per lo scioglimento del Consiglio comunale, in sostituzione della Civica Amministrazione, senza concedere l’ulteriore termine di gg. 20 (venti), in quanto lo stesso va concesso solo nel caso in cui il consiglio comunale non si sia espresso in materia”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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