S.Anastasia. Negli anni ha fatto conoscere nel mondo il nome di Sant’Anastasia, soprattutto partendo dalla tradizione dei “Fujenti”, per questa ragione il Comune assegnerà al maestro Roberto De Simone la cittadinanza onoraria. La cerimonia è fissata per venerdì prossimo alle ore 19:30 presso la nuova Chiesa sorta alle spalle del Santuario di Madonna dell’Arco, e per la quale è prevista l’esibizione della “Schola Cantorum” diretta dal Maestro Luigi D’Arienzo e dell’artista Pina Cipriani. “L’intento della manifestazione è quello di creare un momento culturale e civile in cui iniziare a far veicolare l’idea di vincere i pensieri negativi nei rapporti interpersonali, che tanto attanagliano e frenano questo paese”, ha spiegato l’assessore al Turismo Felice Manfellotto, “L’evento sarà nella nuova Chiesa, per ospitare un numero maggiore di cittadini che potrà godere dei canti mariani del Coro e della musicalità dell’artista Pina Cipriani. Devo ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto nell’iniziativa”. A spiegare le ragioni dell’onorificenza lo stesso sindaco. “Completiamo quello che è stato un iter avviato dalla passata Amministrazione”, ha chiarito Carmine Esposito, “Una scelta che condivido. Sono convinto che se incrementiamo queste attività positive ci saranno certamente effetti di cambiamento della società, un concerto come quello cui assisteremo venerdì non fa altro che arricchire i nostri cittadini e li allontana da eventi poco civili. Il riscatto di un territorio parte da iniziative di questo tipo. Vogliamo avviare il cambiamento, ecco perchè abbiamo contenuto la presenza delle bancarelle nei pressi della chiesa, in occasione della Festa del 12 settembre, lasciando loro solo la piazza e cercando di selezionarle per prodotti, in modo tale che si inseriscano bene in un contesto di festa mariana”. Tra i promotori della scelta di De Simone gli stessi frati Domenicani.
“Accoglieremo il maestro De Simone”, ha detto il Priore del santuario padre Gerardo Imbriano, “per la sua capacità di leggere oltre il fenomeno tradizionale del lunedì in Albis e cogliere il vero valore religioso della ricorrenza. Abbiamo sollecitato il Comune a consegnare la cittadinanza sia perché egli, da anni, segue imperterrito tutto quanto avviene il lunedì in Albis, è un attento osservatore del Museo degli ex voti ed ha scritto il libro VOTUM, sia perché la nostra Comunità di Domenicani è aperta da sempre all’esterno”.
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