Sant’Anastasia. A sostituire Carmine Pone, sindaco uscente, ci provano in cinque. Primo della lista Carmine Esposito, cui è stato assegnato il simbolo che fino a pochi mesi fa apparteneva proprio a Pone, a sostenerlo il Pdl, il Nuovo Psi, la lista civica l’Arcobaleno e la Democrazia Cristiana. Per il centrosinistra si propone Giovanni Barone, ad appoggiarlo Pd, La Sinistra per Sant’Anastasia e l’Italia dei valori. Corre anche l’ex vicesindaco Paolo Esposito per lui due liste: “Sant’Anastasia al Centro” e “Per Paolo Esposito sindaco”. Carmine Capuano, già candidato alla presidenza della Provincia di Napoli con i Socialisti Democratici per Napoli ai quali affianca Udc, Giovani Anastasiani e Uniti per Sant’Anastasia. Infine l’ex assessore allo Spettacolo della giunta Pone, Pasquale Miniero con Forza Sant’Anastasia. Se al momento di presentare le liste gli schieramenti non hanno destato grosse sorprese, rispecchiati gli schemi e le alleanze già emerse nei giorni scorsi, cosa ben diversa sono le liste. A saltare subito all’occhio sono gli specialisti del “salto della quaglia”. Dal Pd, per il quale è consigliere comunale uscente, è passato al Pdl Giorgio De Filippo, sempre dal centrosinistra arriva anche il capolista dell’Arcobaleno, Raffaele Abete, presidente del consiglio nell’ultima consiliatura e che spesso in maniera non tanto velata aveva funto da “stampella” per la malmessa maggioranza Pone, ora sostiene il centrodestra in maniera definitiva. Cambia nuovamente idea sulla sua collocazione politica Sabatino Di Marzo, che in passato era passato da Forza Italia al Pd e ora appoggia Paolo Esposito nella lista “Sant’Anastasia al Centro”, anche lui è consigliere uscente. Un salto delle ultime ore è quello di Annastella Giordano, nei giorni scorsi l’Udc aveva annunciato trionfante di aver fatto, grazie alla “raccomandazione” del consigliere regionale Pasquale Sommese, l’acquisizione delle ex consigliere Rosa Maiello e la Giordano. Giusto pochi giorni che il medico anastasiano ci ha ripensato ed ha deciso di sostenere l’amico di sempre, Paolo Esposito. Si ripropongono al giudizio degli elettori invece i consiglieri Antonio Ceriello (Udc), Geremia Gifuni (Sant’Anastasia al Centro), Antonio Marciano e Salvatore Manfellotti (Forza Sant’Anastasia) con MIniero. Questi ultimi due erano organici al Pdl, da sempre la decisione dei vertici provinciali però di assegnare il simbolo ad Esposito ha smosso le acque facendoli optare per un’altra coalizione. Frattura evidente nel Pdl anche quella che riguarda gli uomini dell’ex sindaco Carmine Pone, alcuni dei quali si sono candidati, non tra le fila dei berlusconiani, ma hanno scelto l’Udc. In particolare in lizza il fratello di Carmine, il medico Eduardo (detto Eddi), già in passato consigliere comunale. Il leader del centrodestra si è caratterizzato negli ultimi giorni per non aver voluto l’appoggio diretto degli ex consiglieri, così è stato, ha accettato però quello dell’ex assessore alle Politiche Sociali, Assunta Cennamo (nella lista Pdl) e della sorella di Vittorio Piccolo (tra gli ex amministratori uno dei più “intolleranti” rispetto all’amministrazione uscente) Grazia, sempre nel Pdl. Sempre in questa lista si candidano due esponenti de La Destra, il portavoce Mario Gifuni e Domenico Iossa. Singolare, infine, la lista “Giovani anastasiani”, il più grande dei suoi candidati ha 32 anni il più piccolo 21.
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