lunedì 16 Settembre 2024
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Sant’Anastasia.Arrivata la diffida del prefetto

SANT’ANASTASIA. Puntuale è arrivata la diffida del Prefetto Pansa, diretta al Consiglio Comunale: entro e non oltre il termine di 20 giorni occorre provvedere in ordine all’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2009. La diffida è stata anticipata ieri via fax e l’anticipo ha permesso di velocizzare gli adempimenti relativi alla notifica della diffida al Sindaco e ai consiglieri comunali. “Abbiamo rifiutato la notifica – dice il consigliere Antonio Dobellini (PD) – perché riteniamo di aver fatto già il nostro dovere nella scorsa seduta del civico consesso”. Si comprende che la politica vivrà giorni di fitto dialogo e di possibili scontri, ma il Sindaco, Carmine Pone (che in questa fase delicata preferisce non rilasciare dichiarazioni), potrebbe ricucire gli strappi e, come disposto dai Decreti Legislativi 267/00 e 154/08 convertito in legge 189/08, “privilegiare la possibile sopravvivenza dell’organo democraticamente eletto”, nonché, se la politica trova le giuste motivazioni e la chiarezza degli obiettivi condivisi, dare alla maggioranza del paese che ha eletto il sindaco Pone un governo duraturo. La diffida prefettizia, infatti, non fa menzione delle motivazioni politiche (ininfluenti sulle norme) che hanno portato alla bocciatura del bilancio di previsione 2009, ma si attiene alle norme che il legislatore ha approvato per tutelare il bene comune e gli interessi della comunità alla quale i consiglieri eletti hanno l’obbligo di “consegnare” nei tempi stabiliti un bilancio di previsione che assicuri i servizi da rendere ai cittadini e faccia comprendere le scelte amministrative. Si ricorderà che per questo Bilancio 2009, l’assessore al ramo Armando Di Perna lo scorso anno ha lanciato un questionario rivolto ai cittadini per poter redigere un “bilancio partecipato”, che accogliesse i migliori suggerimenti ed istanze. Un bilancio ritenuto dall’amministrazione “di svolta” e di realizzazione di molti obiettivi, dopo il precedente bilancio di “risanamento”. Il fatto che la diffida sia stata “anticipata via fax” non permette, ad oggi, di poter con certezza indicare il termine di scadenza dei 20 giorni assegnati dal Prefetto, entro i quali il Civico Consesso deve approvare il bilancio di previsione 2009. La mancata approvazione del bilancio porterebbe all’avvio della procedura di scioglimento del consiglio e della nomina di un Commissario in sostituzione della Civica Amministrazione.

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