mercoledì 18 Dicembre 2024
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Sanità. De Luca: “Ci prepariamo a estendere le prestazioni di qualità”

NAPOLI – “La casa di cura ‘Padre Annibale di Francia’ è una delle strutture più belle e funzionali che abbiamo nella nostra regione Qui vengono accolti in maniera straordinaria e con grande qualità del servizio anziani e persone non autosufficienti, a volte con un livello complesso di problematiche”.

Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Giunta regionale della Campania inaugurando oggi la “nuova era” della Residenza Sanitaria Assistenziale “Padre Annibale di Francia” a Napoli.

“Il nostro obiettivo è consolidare i rapporti con il ‘privato’ convenzionato di qualità, soprattutto con le strutture presenti sui territori – ha aggiunto – e ci prepariamo ad estendere le prestazioni che la sanità pubblica deve chiedere al ‘privato’ convenzionato e, lo sottolineo ancora una volta, di qualità. Occorre chiedere alle strutture sanitarie di dotarsi di strumentazione, tecnologie e professionalità adeguate, anche nell’ottica del supporto all’assistenza domiciliare e alla telemedicina. Attraverso questa collaborazione – ha concluso il numero uno della Regione Campania – abbiamo l’opportunità di offrire un servizio a tanti nostri concittadini con standard qualitativi sempre più elevati”.

L’acquisizione di “Padre Annibale di Francia” rappresenta un significativo passo avanti nell’impegno del gruppo Isaia nel fornire servizi di eccellenza nel settore della terza età.

“Questo nuovo traguardo è motivo di grande orgoglio perché è una struttura ben organizzata e dotata di personale qualificato che offre agli anziani, oltre all’assistenza specializzata, un’opportunità di coltivare interessi e socializzare”, ha evidenziato Salvatore Isaia, Ceo del Gruppo Isaia e presidente di Federsalute.

Ogni piano è dotato di sala mensa, camere con riscaldamento autonomo, aria condizionata, servizi igienici, televisione e telefono su ogni comodino. La struttura impiega oltre 80 dipendenti, principalmente personale sanitario tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari, oltre a un micro settore amministrativo.

La “nuova era” della struttura è proiettata verso il futuro, con un’offerta flessibile e aperta all’utenza per una serie di servizi innovativi (assistenza infermieristica domiciliare, telemedicina e teleassistenza, attività vaccinali e di diagnostica di base, degenza diurna, centro prelievi, attività di prevenzione ed educazione sanitaria, senza mai trascurare l’attività di animazione e socializzazione).

“Mettiamo al servizio del territorio e della sanità pubblica una struttura pronta ad accogliere chiunque ne abbia necessità, contribuendo al contempo a preservare i livelli occupazionali”, ha concluso Isaia.

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