La Giunta regionale della Campania ha accolto le nostre proposte per salvaguardare il futuro di migliaia di dipendenti di cooperative sociali, occupati nelle strutture sanitarie regionali per erogare prestazioni essenziali anche durante il drammatico periodo della pandemia, e che ora rischiano il posto di lavoro, perché le Asl stanno internalizzando i servizi. Un’operazione virtuosa, che non deve però ricadere su chi da anni è impegnato in prima linea nella nostra sanità. Solo considerando l’Asl Napoli 1, parliamo di oltre 1000 lavoratori – dichiarano congiuntamente Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto, e i consiglieri Di Fenza e Venanzoni – Si tratta di dare attuazione alla legge nazionale 234 del 2021 che interviene proprio sul tema dei lavoratori esterni della sanità che hanno prestato servizio durante il Covid. Non avendo avuto possibilità di discussione nell’ultima seduta di Consiglio per mancanza del numero legale, oggi si è svolto un tavolo di confronto con l’assessore al Bilancio e i vertici della Sanità regionale. La Giunta ha convenuto sulla giustezza della nostra mozione, dando indicazione alle Asl che, in caso di internalizzazioni, la metà dei posti messi a concorso possa essere riservato proprio al personale delle Coop. Inoltre è stato anche stabilito che, ove possibile, le procedure concorsuali già in atto contemplino tale previsione. Una vittoria importante a favore dei lavoratori – concludono i consiglieri – e la dimostrazione che, quando la politica si unisce travalicando gli steccati partitici, i risultati arrivano».
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