San Giuseppe Vesuviano. Scenderanno in piazza nuovamente per gridare no ai fanghi il 26 marzo. Lo hanno annunciato i componenti del Coordinamento Ambientale della cittadina sangiuseppese che dopo i sit in di protesta dei giorni scorsi e la grande sensibilità degli oltre seicento cittadini che hanno sfilato per le strade cittadine, ora decidono di non abbassare minimante il livello di attenzione e continuare la lotta. Leitmotiv delle proteste la decisione da parte del Commissario Jucci di stoccare e trattare nel comune di San Giuseppe Vesuviano i fanghi del canale Bottaro-Fienga del comune di Scafati che per i cittadini diventa inaccettabile “ un iniziativa simile determinerebbe un aggravamento della situazione di emergenza ambientale già esistente sul territorio comunale – hanno più volte commentato i cittadini – già esistono due siti di trattamento fanghi operanti in prossimità del comune di Scafati. Inoltre l’iniziativa è stata presentata con l’arma del ricatto e la minaccia di non bonificare la Vasca al Pianillo”. Eppure nonostante le richieste dei cittadini e le rassicurazioni degli addetti ai lavori qualcosa sembra ancora non quadrare tanto da suggerire nuovamente un sit in di protesta. “Continuiamo a chiedere di non utilizzare l’area individuata per il trattamento dei fanghi nel comune di San Giuseppe Vesuviano, è una decisione assurda alla quale ci opporremo. Ci hanno chiesto nuovamente collaborazione e ci sarebbe stata e ci sarà – incalzano gli attivisti – se in quell’aria si porteranno solo ed esclusivamente i fanghi della Vasca Pianillo, perché quelli del fiume Sarno? Venerdi mattina scenderemo nuovamente in piazza per un azione pacifica ma di massa che potrà forse solo cosi convincere i vertici a non proseguire verso l’ennesima offesa del nostro territorio. ” Eppure nel frattempo sembra che proprio nella mattinata di ieri dei rappresentanti del Commissariato di Governo abbiano effettuato un sopralluogo nel sito allestito in via Martiri di Nassyria, dove sarà peraltro attivo dal 30 marzo.
Giovanna Salvati
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