San Giuseppe Vesuviano: Contro lo stadio comunale solo eresie e bugie. Questo il dato di fatto che vede scendere in campo il consigliere comunale Armando Salerno dopo la bufera sollevata da alcuni cittadini e amministratori che avevano cosi lanciato ma sopratutto sollevato la questione degrado nel polo sportivo locale.
“Non sarà l’Olimpico ma è non è un immondezzaio” cosi si difende il giovane consigliere, lui che con tenacia e determinazione è riuscito a risollevare le sorti della struttura. “Lo stadio comunale rappresenta un nostro grande vanto – spiega il consigliere Salerno – lo stato in cui versava prima era senza dubbio oggettivamente una discarica a cielo aperto ma ora è stato recuperato, innanzitutto abbiamo provveduto a chiudere la strada adiacente al campo dove venivano abbandonati i rifiuti”. L’amministrazione comunale aveva infatti più volte provveduto a ripulire tutta la strada ma puntualmente ritornava piena di sacchetti. Con la chiusura della strada ora l’intero tratto appare pulito, tranne in alcuni punti strategici dove tuttora la mano indisciplinata dei cittadini riversa rifiuti ingombranti.
“La struttura sportiva all’interno sta tornando alla normalità – continua il consigliere Armando Salerno – e basta guardarla. Abbiamo provveduto alla pavimentazione dell’intero campetto e in parte è verde perché l’erba è già cresciuta, mentre in alcuni tratti dobbiamo aspettare il corso della fertilizzazione. Per quanto riguarda la tribuna è al coperto e chiunque viene ad assistere ad una partita non ha problemi di pioggia. All’interno i servizi sono tutti efficienti, le docce sono in ordine e intatte, i bagni adeguati, gli spogliatoi dotati di specchio e armadietti. Abbiamo un presidio medico e in più un custode che ci garantisce il mantenimento della struttura”.
Insomma il campo appare internamente intatto e adeguato alla pratica sportiva di chi quotidianamente ne usufruisce. Non a caso a frequentare il campo giornalmente sono oltre cinquecento ragazzi di varie categorie calcistiche che, grazie alla costanza di un associazione sportiva calcistica, trascorrono il pomeriggio tra lo sport e l’attività fisica che la socializzazione e la crescita individuale. Nona caso è l’unica società sportiva che non fa pagare i propri iscritti mensilmente ma che grazie ad un contributo iniziale che permette di comprare divise, borsoni e quant’altro i ragazzi possono fare attività fisica in modo sano seguiti da professionisti e il tutto senza costi.
“Sono stato io in prima persona – conclude Salerno – ad impegnarmi per il campo sportivo, grazie all’appoggio dell’amministrazione comunale e non mi si può dire che non è efficiente quando palesemente è una struttura adeguata a rispondere alle esigenze di chi ne usufruisce”. Entrando all’interno del campo sportivo, dopo il cancello, quello che si scorge è solo un po’ di fango dettato dalla pioggia di questi giorni, ma qualche metro più avanti un operaio provvedere al rifornimento di gasolio per garantire acqua calda agli sportivi, ma basta uscire fuori dal campo per vedere che la vera inciviltà di quanti nonostante il divieto di scarico e la strada chiusa sversano ancora rifiuti.
Giovanna Salvati
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