San Giuseppe Vesuviano. Lavori di riqualificazione in piazza Garibaldi:continua la bagarre tra la minoranza e la maggioranza. Lavori interminabili a causa di calcoli sbagliati e i cittadini “quando riavremo la nostra piazza?”. Riflettori ancora puntati sui cantieri di piazza Garibaldi, un cartello “lavori in corso” che ormai sosta dal mese di luglio e che ora finisce nel mirino dei cittadini stanchi dei disagi in cui puntualmente si finisce. “E’ diventata una vera e propria tortura – spiegano i residenti – il nostro incubo peggiore è transitare in piazza nell’orario di punta:si crea un ingorgo che nonostante scendano in campo glia genti della polizia municipale non sempre si riesce a placare. I lavori dovevano durare appena pochi mesi, ed invece ci troviamo a vedere un cantiere bloccato, una inefficienza di fondo dovuto a chi non ha saputo organizzare il tutto. Perché tanto tempo per riqualificare una piazza le cui idee erano già chiare al primo cittadino? E soprattutto quali saranno effettivamente i costi complessivi se si va tanto a rilento?”. Questi gli interrogativi di alcuni cittadini e a lamentarsi sono soprattutto i commercianti “spesso alcuni clienti – spiega un commerciante – rinunciano a fermarsi perché non riescono a trovare un posto per parcheggiare, perché immancabilmente ci sono sempre gli automobilisti indisciplinati che parcheggiano le proprie auto lungo le transenne del cantiere, è diventata una situazione insostenibile”. Un appello all’amministrazione e ai responsabili dei lavori che continuano a rallentare i tempi come spiega lo stesso consigliere di minoranza del Partito delle Libertà Vincenzo Catapano “Abbiamo visto improvvisamente il blocco dei lavori – spiega il consigliere – si parte con dei buoni propositi, e poi tutto svanisce prima che si possa nemmeno aver iniziato i famigerati lavori. Una cartellonistica per avvisare della chiusura della strada, si transenna e si blinda l’intera aerea,iniziano i lavori e poi tutto si ferma per molto tempo, perché? La motivazione è che viene ritrovato del quantitativo enorme di cemento armato che impedisce che i lavori possano proseguire. E allora si ferma tutto. Ma io mi chiedo: da dove esce questo cemento armato, chi ha programmato i lavori, chi ha dato autorizzazione non è una persona qualunque, è chi conosce questo territorio meglio di noi, che in passato aveva previsto già interventi e non ci credo che non sapevo che li in piazza, ad una certa profondità ci fosse tutto quel cemento. Non può essere una dimenticanza, e semmai lo fosse sarebbe decisamente gravissimo. Ed ora cosa ci ritroviamo un cantiere in allestimento e le sorti di una piazza ancora sconosciute”. Un intervento che trova il sostegno degli altri consiglieri di maggioranza come il capogruppo del Partito Democratico Dora Franzese che commenta “aldilà di quello che più volte lamentiamo non riesco a capire e chiedo chiarimenti perché non venga esposto un cartello relativo al tipo di intervento che si sta operando in piazza, lavori di riqualificazione di che tipo? In ogni cantiere vi è esposta la una tabella illustrativa a ma qui no”.
Giovanna Salvati
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