San Giuseppe Vesuviano. “Non ci sono ne vincitori ne vinti la vera vittoria è correre per la vita” Sono le parole di Marco a fare da colonna sonora alla decima edizione della Maratonina della Solidarietà andata in scena ieri mattina nella cittadina sangiuseppese. Nemmeno la pioggia incessante è servita ad impedire agli oltre millecinquecento atleti di tagliare il nastro d’arrivo. Dieci i kilometri percorsi dagli atleti dell’eccellenza podistica italiana, insieme, passo dopo passo per ricordare Biagio Bifulco, giovane dell’Associazione Solidarietà morto a causa di un overdose che non gli ha dato nessuna possibilità di salvezza. “Il nostro problema è come un cancro si combatte senza mai abbassare la guardia con l’aiuto di una persona speciale – continua Marco con le lacrime agli occhi – che tira un carro dal peso enorme senza mai tirarsi indietro, in questa corsa la nostra gioia è alle stelle perchè siamo riusciti anche noi a fare qualcosa di buono in questa nostra vita ricordando Biagio”. Un uomo grande e speciale che anche questa volta, in questa edizione, grazie al lavoro eccezionale del presidente dell’associazione sportiva Solidarietà Arcangelo Ambrosio, Giuseppe Miranda e tutto il suo team,con la preziosa collaborazione dei ragazzi dell’istituto Ipsar dei Medici che hanno offerto ristoro ed un pasto caldo,il tutto per un momento che ha saputo regalare emozioni fortissime. In una piazza allestita per l’occasione con il tricolore e con festoni colorati capeggiava il nome di Biagio Bifulco in ogni dove . Una competizione dalla doppia veste quella sociale e quella sportiva: per gridare ancora una volta un secco no alla droga grazie alle prestazioni atletiche di grandi uomini dello sport che hanno corso per Biagio. Abderrafii Roqti è il vincitore, di nazionalità marocchina, portacolori della Podistica il Laghetto si aggiudica il trofeo, seguito da Marco Calderone e al terzo posto Romualdo Barbato. Per la categoria donne una sola atleta candidata alla vittoria: Cathy Barbati. La ragazza del team Baiano Runners ha saputo gestirsi al meglio, regolando a distanza le avversarie. Per Cathy, e la sua vittoria, 39’42”. Podio completato da due atlete che si sono date battaglia fino agli ultimi istanti di gara: Ania Paniak e Giovanna Landi. Alla fine l’ha spuntata la prima, per soli 4” (rispettivamente 40’46” e 40’50”). Ma la vera vittoria sono stati i ragazzi dell’Associazione Solidarietà che insieme hanno lanciato verso il cielo un bacio al loro amico Biagio, una vittoria nelle parole della mamma di Biagio che ancora una volta ha gridato e sensibilizzato alla prevenzione come unica salvezza dal tunnel della droga. La vittoria nell’impegno delle forze dell’ordine, carabinieri, polizia e vigili urbani, delle protezioni civili e in particolar modo di Cobra II che ha vigilato per l’intero percorso. La vittoria nei sorrisi dei tanti bambini presenti che a ritmo di musica ed animazione hanno imparato che un altro pericolo li aspetta nella società che domani li accoglierà. La vittoria nelle parole forti e commosse del Prefetto Trotta. “Recuperare questi ragazzi è difficile – ha concluso il presidente Umberto Postiglione – da venticinque anni sono e vivo per loro, ma solo nei loro occhi ed imparando anche voi ad ascoltarli possiamo forse cercare di eliminare questa piaga”.
Giovanna Salvati
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