San Giuseppe Vesuviano. E’ un uccello di circa un metro, ha le zampe ed il collo lungo, come il suo becco d’altronde per cibarsi di gamberetti ed alghe: si chiama fenicottero ed è stato ritrovato nella Vasca Pianillo. Ebbene si, strano ma vero. Una storia normale, ma in un posto insolito. Un ritrovamento assai curioso che però fa tanto pensare. E’ un cucciolo di fenicottero rosa e sino a ieri era ospite della Vasca Pianillo. Una contraddizione si, ma solo perché quella vasca di acque putride e dall’odore nauseabondo, incubo dei cittadini, protagonista di tante battaglie, da ieri ha qualcosa di cui “vantarsi”. La storia prende il via Sabato mattina. Enrico, abita nei pressi della Vasca Pianillo, e ogni giorno aprendo la finestra l’unico panorama che ha il piacere di vedere è quello della laguna velenosa, ma sabato qualcosa attira la sua attenzione. In quel mare di “munnezza” qualcosa si muove a fatica, crede subito sia un animale, ma la distanza è troppa per capire a quale specie appartenga, cosi decide di scendere a curiosare. Appena sul posto si accorge che si tratta di uno strano uccello, forse un gabbiano e cosi fa ritorno a casa. Solo dopo qualche ora quell’uccello lo ritroverà nei pressi del suo giardino. Rimane interdetto, lo scruta per qualche minuto. Nel frattempo la curiosità diventa di dominio anche per i più piccoli della famiglia. E’ in evidente stato di abbandono, deperito e cammina a fatica, e i suoi occhi sembrano chiedere aiuto. Enrico decide cosi di rivolgersi alla Guardia Forestale che accolta la segnalazione inviano sul posto guardie ambientali di Lida, la Lega Italiana per la Salvaguardia dei Diritti degli Animali. Due operatori si presentano subito sul posto e li la meraviglia: entrambe le guardie ambientali rimangono interdette. Dinnanzi a loro uno spettacolo singolare, un miracolo della natura, quell’esemplare cosi docile, ancora cucciolo, appartiene alla famiglia dei fenicotteri rosa. Trampolieri inconfondibili, i fenicotteri si riconoscono per il piumaggio rosato che mostrano soprattutto in piena età adulta, le lunghe zampe e il collo allungati in modo sproporzionato. In Europa i fenicotteri sono presenti nel Mediterraneo, concentrati in poche colonie in Sardegna, Francia e Spagna meridionale. “siamo rimasti molto meravigliati – ha spiegato il responsabile Sandro Picariello – appena lo abbiamo visto, abbiamo subito verificato la specie, riscontrando che si trattava di un piccolo di fenicottero rosa che probabilmente essendo andato fuori rotta mentre migrava presso le coste africane, è stato attratto dallo specchio d’acqua della vasca al Pianillo e credendo di potersi mettere in forze prima del “salto” del Mediterraneo ha ben pensato di sostare sulla vasca”. Ma sono le stesse guardie ambientali che però aggiungono “ Non sappiamo se si è avvelenato bevendo quell’acqua o se è stato sparato da qualche cacciatore, una radiografia ci renderà tutto più chiaro”. Tra le ipotesi però anche quella peggiore non esclusa: che quel piccolo era a far bella mostra di se presso qualche villa del circondario da dove è scappato. Una pratica purtroppo diffusa soprattutto nei nostri territori: dopo pitoni, scimmie, non ci sarebbe da meravigliarsi che qualche fanatico abbia comprato un fenicottero, per poi perderne il controllo. L’animale per è stato soccorso, nutrito ed affidato alle cure dei veterinari del ricovero Frullone, l’ospedale per gli animali selvatici, verrà poi trasferito dopo gli accertamenti all’Oasi di Caserta in attesa del primo stormo migratorio per poter tornare a casa.
Giovanna Salvati
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