SAN GIORGIO A CREMANO.Il sindaco Mimmo Giorgiano si è dimesso. Alla base della sua decisione le frizioni interne alla maggioranza che dal 2012 governa la città.
“Oggi registro un quadro politico complesso e frastagliato, in cui forti spinte personalistiche rendono difficile una reale e duratura soluzione politica della crisi” spiega Giorgiano facendo riferimento alla richiesta dei partiti di maggioranza di azzerare la giunta o, almeno, di ripartire diversamente le deleghe tra gli assessori.
“Nessuno può pensare che io sia disponibile a trovare una soluzione di questa crisi politica a tutti i costi – chiarisce Giorgiano nella sua durissima lettera ufficiale di dimissioni. – La mia storia personale e politica mi consente di dire che non intendo più essere tirato per la giacca né fare il bersaglio di attacchi strumentali da parte di chi, da me, ha avuto solo fiducia e lealtà.” Il primo cittadino sangiorgese ricorda di essersi ricandidato nel 2012 solo “per spirito di servizio” e su richiesta unanime dei partiti e di non essere “attaccato alla poltrona”, nonché di essere pronto “a servire la città anche in altri modi”.
“Mancano poco più di due anni alla scadenza naturale di questa amministrazione, ma c’è chi pensa già alla campagna elettorale. – chiarisce ancora – Registro ciò con amarezza perché spesso chi critica ha svolto e svolge da tempo ruoli fondamentali nelle scelte della maggioranza. Non si possono condividere decisioni e poi scaricare la responsabilità sugli altri o proporsi come critici. A questo gioco al massacro della città e mio personale non ho alcuna intenzione di partecipare.” La legge dà ora venti giorni a Giorgiano per ritirare le dimissioni, altrimenti la città sarà commissariata dal Prefetto di Napoli e si tornerà al voto il prossimo 17 maggio.
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