A seguito di un operazione eseguita dai carabinieri di Napoli, sono finite in cella tre persone, individuati dagli investigatori quali responsabili di quattro omicidi. Uno dei quattro omicidi per i quali i tre sono stati arrestati, è quello del meccanico e padre della giornalista de “Il Mattino” Mary Liguori, Vincenzo Liguori, ucciso per errore a San Giorgio a Cremano. Ora la magistratura di Napoli sta procedendo le indagini e nelle prossime ore potrebbero emergere i nomi dei killer che hanno agito in squadra nei quattro omicidi, e determinato la morte del meccanico che in quella fredda mattina del 13 gennaio 2011 stava lavorando nella sua officina di San Giorgio a Cremano quando venne raggiunto da un proiettile vagante che lo ha strappato alla vita. I tre uomini sono stati individuati e fermati dai carabinieri del nucleo Investigativo di Torre Annunziata, i quali li hanno sottoposti “a fermo d’indiziato di delitto”. Gli inquirenti partenopei, a carico dei tre indiziati, ritenuti responsabili di quattro omicidi compreso quello del padre della giornalista, hanno aggiunto l’aggravante di avere agito nelle loro azioni per finalità mafiose, e per i quali la magistratura ha emesso un decreto di fermo. Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i carabinieri hanno infatti identificato i tre indagati, distinguendone l’affiliazione a due cartelli di appartenenza camorristica diversa, ed egemoni in differenti aree, in particolare due risultano affiliati al clan camorristico dei “Mazzarella”, operante nell’area orientale del capoluogo campano, e l’altro a servizio del gruppo “Troia”, operante a San Giorgio a Cremano (NA), quali responsabili a vario titolo di quattro delitti tra i quali, quello di Vincenzo Liguori.
La redazione
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