SAN GIUSEPPE VESUVIANO. Alessandro Ambrosio: “Sì al passaporto ematico sportivo”
Sul campo sportivo si gioca e non si puo’ morire. Per salvaguardare i piccoli e grandi atleti, è partita la campagna di sensibilizzazione del Consigliere di maggioranza con delega allo sport Alessandro Ambrosio, che insieme all’assessore Marica Miranda, si fanno promotori dell’installazione di defibrillatori nei campi da gioco del territorio e del passaporto ematico da parte delle societa’ sportive locali. In occasione del trentennale del JOFC Angri, il direttivo del club è stato invitato alla cerimonia in memoria di Andrea Fortunato, calciatore prematuramente scomparso nel 1995 a causa di una leucemia devastante. “Tale cerimonia si tiene ogni anno a Roma nella eccelsa Sala Giunta della casa dello sport Coni” precisa Ambrosio: “tutto il Consiglio Direttivo, di cui sono orgoglioso di far parte, ha ritirato il premio in una sala gremita, presieduta dal presidente Malagò e da eccellenze mediche, giornalistiche ed a campioni del calibro di Morgan De Santis e Claudio Marchisio” (in foto insieme al Consigliere Ambrosio). Il Consigliere continua: “Il tema che sta tanto a cuore alla Fondazione Polito, promotrice di questo evento, è il passaporto ematico. Quest’ultimo consiste nella obbligatorietà degli esami ematici, per tutti coloro che si accingono a praticare attività sportive (agonistiche e non ), a partire dai sei anni di età, al fine di impedire fenomeni tragici in campo. Questo genere di controlli devono essere indispensabili per il rilascio del certificato di ideoneità all’attività sportiva. Non basta una banale, cosiddetta, prova di sforzo”.
Lo scopo, quindi, della Fondazione è quello di sensibilizzare le istituzioni all’ obbligatorietà di tale pratica, per impedire eventi tragici come quelli di Morosini e Astori, morto nel sonno per una patologia cardiaca.
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