martedì 26 Novembre 2024
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S.Anastasia. Urbanistica, nuova denuncia contro il sindaco

Sant’Anastasia. Altro materiale su cui indagare che hanno come oggetto il sindaco di Sant’Anastasia arriva sulle scrivanie dei magistrati del tribunale di Nola. Una nuova denuncia è stata presentata ai carabinieri della Stazione di Sant’Anastasia riguardante le dichiarazioni che il primo cittadino del Pdl, Carmine Esposito, ha fatto sull’ufficio Urbanistica del Comune. A presentarla l’ex dirigente del settore, l’architetto Luigi Pappadia. Al centro della denuncia alcune affermazioni fatte dal sindaco nel corso dell’incontro con la stampa e i simpatizzanti, che si è tenuto il 23 gennaio nella sede del Pdl. In quell’occasione Esposito parlò delle passate amministrazioni comunali e della gestione del settore Urbanistica in modo abbastanza dispregiativo, parole che sono pesate a chi quell’ufficio lo ha guidato per anni, fino al momento in cui è stato eletto Esposito che, così come aveva “promesso” in campagna elettorale, lo ha poi trasferito in un “posto in cui non potrà nuocere”, Luigi Pappadia appunto che da ottobre è impiegato ai lavori pubblici e si occupa di Toponomastica.
“In quell’incontro il sindaco ha detto che all’Urbanistica sono accadute cose inenarrabili”, spiega Pappadia, “mi sono rivolto ai carabinieri per capire che cosa è successo in quel settore. Non ho nulla contro il sindaco, ma è giusto che la magistratura faccia chiarezza su dichiarazioni tanto gravi. Se ho fatto qualcosa di illecito voglio saperlo”. In pratica lei si autodenuncia, come ha fatto qualche giorno fa l’ex presidente del consiglio Carmine Esposito, che ha denunciato il sindaco per le dichiarazioni sulla gestione dell’Amav. “Ho la coscienza tranquilla, quindi voglio capire a cosa si riferiva il capo dell’Amministrazione con quelle dichiarazioni”, ha aggiunto, “La mia vicenda è nota, già in campagna elettorale Esposito aveva più volte affermato che mi avrebbe tolto l’incarico e trasferito. Eppure all’epoca io non lo conoscevo neanche, né lui conosceva me. Ad ottobre sono stato trasferito, prima ero il responsabile dell’ufficio Urbanistica, Cimitero, Commercio ed Edilizia. Ho perso il mio ruolo, ma non mi rammarico di questo, certo mi dispiace. Se mi avesse tolto la funzione, così come è prerogativa di ogni nuovo sindaco, non sarebbe stato grave, ma averlo annunciato sei mesi prima e dicendo pubblicamente che si trattava di un impegno preso con qualcuno, questa è un’altra cosa. Non mi ha valutato come tecnico, ma come un soggetto politico, eppure io non sono neanche di Sant’Anastasia”. Anche per sostituire Pappadia, il sindaco ha commesso lo stesso errore che ha fatto come nel “caso Amav”. Ha premiato anche stavolta chi aveva ricoperto incarichi importanti nelle passate amministrazioni, così come ha riconfermato l’assessore al Bilancio Armando Di Perna e il presidente del consiglio Lello Abete, ha “premiato” con l’Urbanistica il dirigente Luigi Terracciano che per anni ha guidato l’Ambiente, e quindi anche la “fallimentare” (a detta del leader del centrodestra) Amav. Anche in questo caso, dunque, stando sempre alle sue dichiarazioni dei mesi scorsi, ha promosso chi secondo lui “avrebbe commesso gli imbrogli”. Considerato il caso limite di Pappadia viene da chiedersi se il dirigente abbia creato problemi all’Amministrazione. “Ho fatto il mio dovere quello che si doveva fare”, conclude l’architetto, “ho rispettato i tempi della burocrazia nel rilascio di concessioni e autorizzazioni. Chiaro che mia sia fatto delle inimicizie, ho firmato, infatti, centinaia di ingiunzioni di abbattimento e acquisizioni a patrimonio comunale. Abbattimenti che poi non sono stati portati avanti, forse sono questi i motivi per cui ho dato fastidio”.
Ma forse è solo un caso che alcuni imprenditori con problemi di condono edilizio e di abusivismo, e con autorizzazioni sanitarie non sempre complete, abbiano sostenuto con vigore la campagna elettorale del centrodestra ed in particolare di Esposito. Ipotesi o fatti, anche in questo caso, come per la denuncia di Esposito, saranno carabinieri e Procura a dissipare ogni dubbio.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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