giovedì 19 Settembre 2024
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S.Anastasia, rubata dall’altare la reliquia di San Francesco Saverio

Sant’Anastasia. Un furto sacrilego compiuto nell’indifferenza dei più, ma che è destinato a scatenare non poche polemiche appena sarà noto alla comunità religiosa. E’ stata portata via, nonostante la presenza di numerose telecamere la reliquia del santo patrono di Sant’Anastasia, San Francesco Saverio. Si tratta di parti di un braccio, ormai ridotte in cenere, che dovrebbero essere appartenute proprio al santo e ricavate dall’unica reliquia presente in Italia e conservata a Roma dai Padri gesuiti. La reliquia era allocata all’interno di una coppa di color oro sistemata davanti alla statua cui sono devoti gli anastasiani, e che si trova nella centralissima chiesa di Santa Maria la Nova. Ad accorgersi del furto, con alcuni giorni di ritardo, però, è stato proprio il parroco, don Raffaele Rossi. “Stavo osservando l’altare”, ha spiegato il prelato, “quando mi sono accorto che l’urna non era più al suo posto. Si tratta di un gesto da condannare, non avevamo certezza sulla reliquia, non vi sono certificazioni che l’accompagnano e non sappiamo quindi se è originale. Credo però che chi l’ha portata via non sia un ladro esperto, avrebbe capito altrimenti che non si trattava di un oggetto di valore”. Resta da capire cosa si intenda per valore. Nonostante in chiesa ci fossero le telecamere le immagini riprese non saranno utili a trovare i responsabili. Sono programmate, infatti, per cancellare e registrare sullo stesso nastro ogni ventiquattro ore. Essendo stato il furto scoperto in ritardo, ormai tutto è perduto. Ieri intanto, don Raffaele ha avvisato dell’accaduto anche i carabinieri senza presentare però denuncia. Insomma, quasi come se la reliquia non avesse valore economico e dunque fosse meno importante. Così non lo è per le migliaia di fedeli che sono devoti al santo patrono. A pochi metri di distanza dalla chiesa esiste il comitato per i festeggiamento di San Francesco Saverio, a loro abbiamo chiesto cosa ne pensavano del furto. “Ne abbiamo sentito parlare soltanto ieri”, raccontano, “è vero che non avevamo la bolla del Vaticano che autenticava la sua origine, ma era importante per noi che stesse lì davanti al santo, li doveva restare”. E intanto avevano proposto al parroco di chiedere ai gesuiti di farsi inviare qualche frammento della reliquia in loro possesso per far si che la città avesse la sua reliquia “ufficiale”. Accanto a San Francesco Saverio vi è un’altra statua, che contiene al suo interno una reliquia, è quella di Sant’Anastasia, da cui prende il nome la città ai piedi del monte Somma.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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