Sant’Anastasia. Nella loro abitazione conservavano refurtiva del valore di 25mila euro: telefoni cellulari, telecamere, orologi. In tre, un uomo e due donne, sono stati fermato a Marcianise per ricettazione di materiale rubato in appartamenti.
A loro sono arrivati i carabinieri della stazione di Sant’Anastasia nel corso di complesse indagini partite da alcune denunce nell’area vesuviana e che avevano come scopo proprio il contrastare questo fenomeno mai, purtroppo, in regresso.
A Marcianise (Caserta) i militari, in collaborazione con i colleghi del luogo hanno sottoposto a fermo Stefan Pirvu, 30 anni, Luminita Ionescu, 33enne, e Nicoleta Pristavu, 37enne, tutti rumeni, domiciliati proprio a Marcianise.
Nella loro casa, in via Tartaglione, i militari dell’Arma hanno ritrovato, nel corso di una perquisizione, diversa refurtiva frutto di furti in appartamento, tutto sequestrato.
In particolare sono stati trovati: un computer portatile il cui furto era stato denunciato l’11 marzo ai carabinieri di San Vitaliano da un 36enne, un altro computer portatile ed un telefonino il cui furto era stato denunciato il 31 marzo ai militari di Lucignano (Arezzo) da una 40enne, una carta di identità provento di furto in abitazione denunciato a Volla il 1° aprile da un 36enne, 10 telefonini tutti risultati rubati, 4 telecamere, un decoder per il digitale terrestre e 9 orologi di varie marche.
Una refurtiva cospicua e variegata il cui valore stimato dagli inquirenti è di circa 25.000 euro, naturalmente tutto il materiale rinvenuto a Marcianise è stato sottoposto a sequestro in attesa che venga restituita ai legittimi proprietari. I tre fermati, invece, sono stati associati alle case circondariali di Poggioreale e Pozzuoli.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.