sabato 21 Settembre 2024
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S.Anastasia, Prc e Pd: “In città sospesa la democrazia: si dimettano”

Una protesta che inesorabilmente sta avendo strascichi polemici. Per l’interevento delle forze dell’ordine, per il comportamento “fermo” tenuto dal sindaco Carmine Esposito. Non smette di far parlare di se la manifestazione organizzata dai cittadini di via Romani lungo le strade della città e conclusosi al Comune. A chiedere le dimissioni del sindaco Pd e Prc. “Ciò che accaduto ieri fuori Palazzo Siano ha dell’inverosimile”, spiega il coordinamento della locale sezione Pd in una nota, “Poliziotti schierati in tenuta antisommossa per fermare una manifestazione pacifica, condotta da gente perbene e per nulla violenta, in protesta alla costruzione dell’isola ecologica in località Romani. Sindaco, per quel che ne resta di un primo cittadino, politicamente parlando, perché invece di continuare a raccontare frottole non dici la verità sul perché il progetto è stato spostato in altra zona? Un primo cittadino che non è in grado di dialogare con i propri cittadini non merita di ricoprire tale ruolo. Esposito, dimettiti, nessuno ti rimpiangerà. Oltre a buttare un pò di fumo negli occhi, nulla hai fatto perché non ne sei, né politicamente che amministrativamente, all’altezza. Andate a casa, il popolo, ormai pentito di avervi votato, ve ne sarà grato”. Ci va duro anche il capogruppo dei democratici, Giovanni Barone che ricorda cosa ha cambiato le sorti di un progetto già deciso in un’altra zona della città. “Nel 2009, l’assessore della giunta Pone, Pasquale Coppola, firma il finanziamento dell’isola ecologica”, afferma, “L’iter è concluso. Restano: la gara per l’affidamento dei lavori e la cantierizzazione. Il sindaco minoritario mantenuto sposta il sito, dopo una lettera di Tabellini, suo uomo fedelissimo (avvocato inserito nel Nucleo di Gestione del Comune, ndr). Triste destino politico quello del minoritario mantenuto: disfa ciò che altri hanno realizzato (AMAV, Isola Ecologica, le statue di piazza Arco), ora, pare, disfi anche i PIP. A differenza di Penelope, però, non fila di suo, quale opera ha progettato? Non ha ancora realizzato neppure quelle già pronte, per merito di altri. Perde, intanto, ciò che il popolo, a larghe mani, gli ha affidato la maggioranza consiliare. Trova però i suoi Proci, Capuano e Gammella, che lo contemplano gioiosi, mentre non fila ma disfa”. All’arroganza del sindaco si appella il locale circolo di Rifondazione: “A Piazza Siano una scena irreale: polizia schierata in assetto antisommossa, visi tesi degli agenti, il funzionario che comanda il drappello con modi sgarbati ed arroganti “caccia” gli inermi cittadini presenti davanti al portone del comune. Tutto questo è intollerabile in uno Stato civile e democratico nato dalla lotta partigiana al fascismo. Ognuno è chiamato a difendere questi valori imperituri ed i cittadini, i consiglieri comunali – con qualsiasi casacca – gli assessori, i partiti, le associazioni, i movimenti, nessuno escluso, devono sobbalzare dalla sedia ed alzarsi in piedi indignati e protestare contro la protervia di un Sindaco arroccato nella fortezza difesa dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa. L’ordine pubblico non può essere la foglia di fico per nascondere l’incapacità politica di gestire un rapporto dialettico con la comunità anastasiana”. A sostenere Esposito giunge però una nota congiunta a firma dei consiglieri di maggioranza. “Quanto accaduto per una Comunità civile, moderna e democratica, è quanto di vergognoso potesse capitare. Tuttavia, nell’intento di salvaguardare la coesistenza sociale, riteniamo indispensabile l’intervento delle Autorità preposte al fine di garantire il regolare svolgimento dei lavori della Pubblica Amministrazione ed in particolar modo l’azione di governo volta al rilancio sociale, strutturale ed economico del nostro territorio. Riteniamo, in ultimo e non per ultimo, inaccettabile che una sparuta minoranza tenga in ostaggio la quasi totalità della popolazione che vuole crescere e guardare con coraggio e positività al futuro. Nell’esprimere convinta e sincera solidarietà al sindaco per l’attacco subito, sollecitiamo, ora più che mai, nell’interesse del paese, la costruzione della Stazione Ecologica, così come deliberato e previsto dalla normativa vigente in merito”.

DA METROPOLIS DEL 27 LUGLIO

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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