Sant’Anastasia. Sono apparsi questa mattina a suggellare una spaccatura che è ormai evidente. Manifesti che comunicano la morte del Pdl. “Dopo una lunga agonia si è spento a Sant’Anastasia il Pdl. Ne danno il triste annuncio, Luigi Cesaro, Nicola Cosentino, Vincenzo Nespoli e tutti gli affiliati. Le esequie muoveranno il 7 febbraio 2010 alle ore 10,30 da Piazza Matteotti in Napoli e si svolgeranno presso i Giardini di Villa Giulia in via Arco (Sant’Anastasia)”. Un manifesto che fa chiari riferimenti all’iniziativa elettorale che si terrà domani mattina proprio nel ristorante “Villa Giulia” a Madonna dell’Arco, nel corso della quale i vertici provinciali e regionali del partito presentano la candidatura ufficiale a sindaco, con il simbolo del Pdl, dell’ex socialista e capo di gabinetto del presidente Cesaro (ecco perchè ironicamente le esequie partiranno dalla sede della Provincia). Una scelta che non è stata ben accolta a Sant’Anastasia, nessun commento dal sindaco uscente Carmine Pone, mentre più chiaro e diretto è stato l’altro candidato sindaco del centrodestra, l’ex assessore Pasquale Miniero, dal lontano 1994 dirigente di Forza Italia in città, “Se dal punto di vista personale posso esserne lieto”, aveva commentato all’ufficializzazione della notizia, “visti i rapporti umani che ci legano da tempo da un punto di vista politico questa notizia è incommentabile”. E oggi con la novità dei manifesti aggiunge: “Stamattina ci siamo svegliati con la città piena di questi manifesti affissi sui muri, sono d’accordo, è morto a Sant’Anastasia il Pdl. Dopo una vera e propria rapina effettuata con molta scaltrezza da Cesaro, Cosentino e Landolfi il Pdl è stato seppellito in un cimitero di ’Sinistra’”. E tornando al manifesto che stamattina campeggiava su diversi muri della città, si conclude con un ironico “Si dispensa dai fiori, date tutto in beneficenza”.
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