venerdì 20 Settembre 2024
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S.Anastasia, oggi l’addio al giovane Francesco Capuano

DA METROPOLIS DEL 20 NOVEMBRE

Ottaviano. Era uscito di casa per andare a vedere la partita della nazionale a casa del suo migliore amico, ma non vi è più tornato. Ieri mattina il ritrovamento del suo corpo, un suicidio come hanno stabilito gli inquirenti. Francesco Capuano, 27 anni di Sant’Anastasia era scomparso mercoledì sera, lo hanno ritrovato dopo una serata ed una notte di ricerche in una zona impervia della montagna ad Ottaviano, inginocchiato con una corda attorno al collo legata ad un albero di piccolo fusto che si è piegato sotto il peso del giovane. Tranquillo, spensierato, come sempre gli amici e la famiglia non sanno trovare una ragione di un gesto così drammatico, qualcuno accenna alla ricerca di un lavoro migliore, altri ad una delusione per una storia d’amore finita da poco. Francesco si era allontanato da casa intorno alle19,30 di mercoledì sera. Doveva recarsi a casa di un amico, a meno di cinque minuti di strada da dove viveva con i genitori ed un fratello in via Le vigne n.20. Ma lì non vi è mai arrivato. A bordo della sua vettura, una golf grigia aveva iniziato a girovagare e da Sant’Anastasia si è spostato verso Ottaviano, ad accompagnarlo una pioggia battente. Arrivato in via Valle Delle Delizie, nei pressi di Villa Lisa, ha chiuso a chiavi la sua automobile e poi si è incamminato via verso i sentieri di quella montagna. Il buio è ormai calato, come quello che stava per calare su quella giovane vita. La mattina di giovedì quando il ragazzo non è tornato a casa la famiglia si è preoccupata, non l’aveva mai fatto, non aveva l’abitudine di non rispondere al telefono eppure da ore i genitori provavano a chiamarlo senza ottenere risposta. Il padre denuncia la scomparsa ai carabinieri di Sant’Anastasia, a quel punto cominciano le ricerche. Con i militari, in giro anche gli amici e i familiari di Francesco. Setacciano l’intero territorio e solo nella tarda serata di giovedì viene ritrovata la vettura. i carabinieri di Ottaviano, coordinati dal Maresciallo Domenico Iaccarino, su ordine del capitano Luca Toti, hanno messo in campo uomini e mezzi per ritrovare il giovane. Si seguono i segnali che arrivano dal cellulare del ragazzo, si trova nei pressi della valle. Si intensificano le ricerche. Unità cinofile, vigili urbani, protezione civile, polizia municipale, elicotteri, scrutano ogni angolo della boscaglia. Ma solo ieri mattina il ritrovamento. Il corpo del 27enne si trova a circa 150 metri dall’auto, nascosto tra i rovi ai margini di in un viottolo, che conduce nella boscaglia. Sgomento ed urla appena i carabinieri avvertono i familiari sul luogo della scomparsa. Francesco era il nipote di un noto politico di Sant’Anastasia, Carmine Capuano, ex vicesindaco ed attuale consigliere di minoranza. Ed è toccato proprio allo zio l’ingrato compito di effettuare il riconoscimento, ed e’ stato lui a dover dare la notizia della tragedia al fratello. Il politico è rimasto a vegliare il cadavere del nipote fino all’arrivo del giudice di turno, che ha autorizzato la rimozione del cadavere. Sui motivi del gesto la famiglia e gli amici non sanno darsi una risposta. ‘’Mio nipote”, ha raccontato un cugino del padre, “aveva i normali problemi dei ragazzi di oggi. Era tornato qualche tempo fa da Torino, dove aveva lavorato come operaio con un contratto a termine, ed in paese aveva trovato qualche lavoro saltuario. Voleva tornare al nord perche’ le occasioni erano poche, anche se qualche amico, invece, ci ha raccontato che voleva raggiungere una ragazza all’estero’’. Sconvolti gli amici che hanno dato una mano nelle ricerche. “Se aveva bisogno di soldi”, dicono, “poteva chiedere a noi. Non ci ha mai confidato nulla, neanche che soffrisse per amore. Se voleva partire doveva farlo, ma non uccidersi’’. Alle ricerche hanno contribuito, per tutta la notte, anche i volontari della Protezione civile di Sant’Anastasia. “Fino all’ultimo abbiamo nutrito la speranza di trovarlo in vita”, racconta Raffaele Maione, “Il suo cellulare squillava e abbiamo perlustrato dalle 19 di ieri sera fino a stamattina (ieri per chi legge, ndr) più volte la montagna. Verso le dieci del mattino, arrivati i cani, abbiamo organizzato una nuova battuta, dividendoci in gruppi da tre o quattro persone, diretti dal comandante della stazione CC. di Ottaviano. Col mio gruppo sono ritornato verso un luogo già da me perlustrato, ma ricco di vegetazione, perché volevo approfondire le ricerche col favore della luce e, conoscendo di persona i genitori del ragazzo, volevo assolutamente ritrovarlo e portarlo a casa. Arrivati attraverso un sentiero a circa un km di distanza dal luogo ove era stata rinvenuta la sua auto, abbiamo avuto l’intuizione di abbassarci per cercare di guardare attraverso la vegetazione. E’ stato così che abbiamo potuto intravedere una sagoma oscillare da un albero di fico selvatico. L’abbiamo trovato così. Ne sono dispiaciuto moltissimo, perché speravo di trovarlo vivo, ma sono contento di aver almeno contribuito a restituire il suo corpo ai genitori”. Nessun dubbio sulla causa della morte, la salma è stata restituita ai genitori. I funerali si terranno oggi alle ore 15 nella chiesa di Sant’Antonio.
Gabriella Bellini
Giovanna Salvati

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