giovedì 21 Novembre 2024
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S.Anastasia. E’ nato il salotto culturale “Cosimo Scippa”

SANT’ANASTASIA. Il centro sociale anziani di Sant’Anastasia rappresentati dal presidente Giovanni Catapano insieme alla segretaria Vera Ceriello rendono omaggio al sindaco più amato di tutti i tempi soprannominato “l’amico del popolo”: Cosimo Scippa creando un salotto culturale a lui dedicato.

Momenti di grande commozione e di ricordi nostalgici hanno colorato l’iniziativa della segretaria del centro Vera Ceriello, l’idea è stata di creare un salotto culturale dedicato all’indimenticabile Cosimo Scippa, che non solo è stato un grande sindaco e un esponente di rilievo della democrazia cristiana ma anche un cultore della storia anastasiana. Infatti durante gli anni novanta Scippa effettuò delle ricerche accurate e dettagliate negli archivi del Comune e li riportò in tre volumi denominati Municipalità. L’evento è stato presentato nella sala conferenza dei locali dell’ex ristorante Pascarella, (adiacente al centro anziani) gentilmente concessa da Ciro Fiore il giorno 15 aprile. Hanno partecipato al primo incontro, dedicato alla cultura partenopea e a Sant’Anastasia, il nostro direttore Gabriella Bellini che ha raccontato un suo personale ricordo di quando all’inizio della sua carriera giornalistica ha conosciuto la fama di Scippa, il poeta Natale Porritiello che ha declamato il suo amore per questa terra e anche la nostalgia che ha provato nell’allontanarsi da essa, una delegazione del forum delle donne anastasiane rappresentate nel dibattito da Gelsomina Maiello che ha esposto un suo pensiero sull’importanza della cultura nell’uomo e soprattutto nei giovani oggi distratti dalla troppa tecnologia, Giovanni Catapano ed una presenza d’eccezione la signora Adele Sepe moglie del compianto Scippa che con i suoi ricordi ha creato un momento di grande commozione tra i presenti: “Nessuno mai, ha pensato di rendere omaggio a mio marito, che ha amato tanto questo paese e i suoi cittadini” affermando con trasporto e riscuotendo una grande approvazione tra i partecipanti. Anche momenti musicali ad allietare la serata come l’amichevole e gratuita partecipazione di Mikele Buonocore artista poliedrico che con una sua canzone, “Sant’Anastasia sia” ha omaggiato la nostra terra e come previsto dagli organizzatori ha incassato un vigoroso applauso. Anche la danza ha trovato terreno fertile nello svolgimento dell’evento, la coreografa Maria Oliva ha fatto esibire i suoi allievi sulle note della grande canzone “Cu mme” anche qui mettendo in risalto bravura e talento presente nei giovani anastasiani. Il salotto ha visto declamare da Tonia Castaldo un pezzo di Luciano De Crescenzo “Il caffè sospeso” usanza napoletana presente anche nella nostra comunità fino ad un cinquantennio fa, Fiorella Ceriello ha letto invece un brano tratto dalla seconda edizione di Municipalità dello stesso Cosimo Scippa “Santo Nastaso o Sant’Anastasia” che svela l’arcano dell’origine del nostro toponimo e Natale Porritiello ha declamato due sue poesie coinvolgenti e raffinate solo come lui sa fare. Naturalmente sono stati eseguiti due omaggi al principe Antonio De Curtis in arte Totò in quanto il giorno 15 aprile ricade il quarantasettesimo anniversario della sua morte, e a farli sono stati Giovanni Catapano che ha recitato in modo magistrale la sua poesia più famosa nonché grande morale di vita “A livella” e Gabriella Bellini che ha interpretato in maniera toccante e passionale una lettera della moglie Diana, descrivendo in maniera devastante il dolore che la donna ha provato nel periodo successivo alla morte del principe brano tratto dal libro “Malafemmina” ,scritto biografico della figlia Liliana De Curtis. Sono intervenuti il presidente della proloco Enrico Cicirelli e Francesco Vitale che hanno ricordato degli aneddoti su Cosimo Scippa e Amalia Ceriello che ha effettuato una sua riflessione sull’importanza della cultura nella società. Il centro sociale anziani a sue spese ha offerto ai partecipanti un buffet di dolci pasquali. Purtroppo assenti i rappresentanti delle politiche sociale e gli anziani si sono detti si amareggiati per la mancata presenza di coloro che li rappresentano istituzionalmente ma decisi di portare avanti i loro progetti culturali atti portare il centro ad un luogo ludico e punto d’incontro della memoria storica anastasiana.
Appuntamento al prossimo mese per tornare a vivere momenti di cultura, ricchi ed emozionanti.

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