SANT’ANASTASIA. Senza casa i ragazzini della Mir, l’indignazione dei volontari. Per la seconda volta i minori a rischio traditi dal Comune. Colpa del Covid?
Non c’è pace per la “Mir odv”, l’ associazione di volontariato più longeva del territorio. “Vent’anni e passa di assistenza ai bambini con problemi scolastici”. Sbotta così Anna Busiello, presidente della Mir, dopo aver letto la delibera commissariale con la quale è stata ufficializzata la notizia che nel Centro Polifunzionale “Siani” di via Arco (dove è allocata
anche la biblioteca comunale), verranno trasferite alcune aule della scuola “Tenente De Rosa”. Una vita passata a togliere ragazzini dalla strada. “E’una vergogna” commenta a caldo la vice Maria Maione. “Siamo indignate -prosegue- Ad ogni cambio di amministrazione diventiamo pezza da piedi, nonostante in 25 anni abbiamo reso un servizio sociale al
territorio”.- “Per la seconda volta ci mandano via per favorire l’istituto “De Rosa” incalza di rimando la presidente. La prima volta abbiamo dovuto traslocare dal Centro “Liguori” per
consentire l’ampliamento della scuola. Ora il Covid. “Perché il problema non è pure delle altre scuole? Tanti anni di sacrificio buttati all’aria”. Ormai la decisione è stata presa. La conferma arriva direttamente dagli uffici comunali: “Le associazioni dovranno lasciare la struttura per far spazio alla scuola”. Poi saranno i funzionari del servizio Politiche Sociali del Comune a trovare un’alternativa. Ma nessuno ci crede. Il sospetto, dicono dall’associazione, è che si rinvia per girare l’incombenza al sindaco ed all’amministrazione che uscirà vincente dal voto del 20 e 21 settembre. “E’ stata una grande delusione il comportamento della Commissaria Stefania Rodà” conclude la presidente. “Intanto doveva prima trovare l’alternativa per tutte le associazioni e poi avvisarci ufficialmente dandoci il
tempo adeguato per provvedere”. Ricordiamo che il Centro Siani ospita diverse associazioni e gli studenti universitari che utilizzano la sala studio per preparare gli esami.
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