SANT’ANASTASIA. “Il paese che abbiamo in mente, opportunità e sviluppo”, si terrà alle 18.00 di venerdì 4 dicembre convegno al centro sociale di Piazza IV Novembre. Interviene il dott. Carmine Esposito, sindaco di Sant’Anastasia fino al 2013. #indietrononsitorna.
“Il paese che abbiamo in mente, opportunità e sviluppo”. Il convegno promosso dai movimenti Alleanza per Sant’Anastasia, I Cittadini prima di tutto e dal circolo culturale, sociale e politico Arcobaleno sarà aperto ai cittadini, alle associazioni e alle istituzioni. I temi scelti sono quelli che vanno a disegnare una idea di paese ben precisa: dalle questioni urbanistiche relative alla riapertura delle pratiche di condono al piano urbanistico comunale, dai Pip alla riqualificazione e allo sviluppo delle periferie di Sant’Anastasia.
L’appuntamento è per le 18.00 di domani, venerdì 4 dicembre, al Centro Sociale Anziani di Piazza IV Novembre e il motto dell’evento, solo il primo di una serie che punterà a sviscerare, questione dopo questione, tutte le problematiche che stanno a cuore ai cittadini è “Indietro non si torna”.
Dopo i saluti della consigliera Veruska Zucconi, capogruppo in consiglio comunale di Alleanza per Sant’Anastasia, interverrà Ciro Pavone, esponente del movimento. A chiudere i lavori del convegno, Carmine Esposito, sindaco di Sant’Anastasia dal 2010 al 2013.
“Abbiamo scelto questi temi perché riteniamo siano il cardine sul quale puntare lo sviluppo del paese – spiegano gli organizzatori – oltre che per una motivazione semplice ed evidente: i risultati raggiunti sui temi urbanistici in Campania negli ultimi anni sono anche merito del nostro impegno, della voce di chi, quando ancora nessuno ne parlava, si è fatto ascoltare. Il motivo principale riguarda però una nuova sfida, ossia la battaglia per la riapertura dei termini del condono del 2003, quella che deve servire affinché gli organi sovracomunali mettano finalmente i cittadini campani sullo stesso piano di chi abita le altre regioni d’Italia, senza la discriminazione avvenuta finora. Ringraziamo i tanti che ci sono accanto nel portare avanti queste battaglie ormai scomparse dall’agenda di chi è al governo cittadino. Lavoreremo per creare, nel cuore e nella testa degli anastasiani, un’alternativa politica strettamente collegata alla politica di governo che ha rilanciato Sant’Anastasia fino al 2013. Lo faremo in maniera corretta, così come abbiamo dimostrato di saper governare, esortando chi di dovere a concretizzare in breve tempo tutte le opere già pronte e che oggi sembrano dimenticate”.
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