domenica 22 Settembre 2024
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S.Anastasia. Il Pd:“Le fandonie dell’Amministrazione Esposito”

DALLA SEGRETERIA DEL PD DI SANT’ANASTASIA RICEVIAMO UNA LETTERA CHE PUBBLICHIAMO DI SEGUITO

Qualche giorno fa, il sindaco Esposito ha tenuto una conferenza stampa, nella quale ha fatto un resoconto dei suoi primi quindici mesi di governo. Dalle parole del primo cittadino si evincono, però, delle forti incongruenze rispetto al reale operato di questa giunta.
Analizziamo punto per punto ciò che è stato dichiarato, cercando di far luce sull’attuale situazione del paese.
L’Amav è stata messa in liquidazione. Atto dovuto per legge, se non si procede a ricapitalizzarne il valore, perché i debiti della società sono maggiori ad un terzo del capitale sociale. Nessuna scelta eroica da parte dell’amministrazione. Nonostante ciò, dai verbali del C.d.A. dell’azienda (nominato dalla giunta Esposito) viene fuori che, a prescindere dalla situazione debitoria, l’Amav potrebbe comunque continuare ad esistere, acclarata la sua efficienza, se si provvedesse alla sua ricapitalizzazione e riforma così da poter offrire un servizio ancora più efficiente alla cittadinanza. Il sindaco, alcune settimane fa, sulle orme dei suoi predecessori, ha finalmente approvato il bilancio della municipalizzata ed erogato anche il canone proprio come chiedeva l’opposizione ed in particolare il Partito Democratico. Non ha predisposto, però, nessuna ricapitalizzazione della società né tantomeno l’adeguamento del canone. Tutto questo potrebbe condurre alla dismissione dell’azienda che oltre a non cancellarne i debiti, arrecherebbe enormi danni all’economia del nostro comune. Ci chiediamo, data l’efficienza dell’azienda e ferma restante, la situazione debitoria, comunque a carico dell’ente, quali vantaggi comporterebbe una scelta verso il privato, che per di più non ha ancora messo a discussione con le tutte le parti politiche? Sin qui, il sindaco si è occupato solo e male di ordinaria amministrazione dell’Amav (primo fallimento). Restiamo dell’idea che la società vada mantenuta e riqualificata, salvaguardando tutti i livelli occupazionali. La raccolta differenziata, inoltre, è al 45,7%, diminuita di oltre 3 punti percentuali rispetto alla passata amministrazione Pone. L’accordo programmatico siglato fra i 19 sindaci della zona vesuviana, il 25 luglio u.s. e fortemente voluto anche dai sindaci del PD, prevede di raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il prossimo 31/12. L’amministrazione Esposito in che modo si sta adoperando per raggiungere tale obiettivo? Si parla di incremento dello spazzamento ma le strade, in particolar modo le periferie, continuano ad essere sporche! Inoltre si continua a sversare illecitamente e le zone interessate restano per giorni piene di rifiuti. Forse i nostri governanti non girano per il paese? O immaginano di trovarsi altrove? (secondo fallimento)
Sulla questione cimitero, invece, la nostra “cara” amministrazione, ha fatto in modo che i loculi fossero tutti uguali(ciò era già previsto nel contratto originario), ha aumentato gli anni di appalto con la ditta aggiudicataria da 20 (come da contratto stipulato dalla giunta Pone) a 28(come previsto dal primo contratto stipulato dalla giunta di centrosinistra), ha contribuito alla diminuzione del costo degli stessi di circa 80 euro, ma ha permesso un aumento del costo delle cappelle superiore ad euro 1000 favorendo un maggiore incremento dei guadagni per la ditta appaltatrice. Come mai l’amministrazione ha assegnato alla ditta che gestisce il progetto di finanza anche la realizzazione dei copri-fossa aumentando ancora una volta e notevolmente i ricavi dell’azienda?
Cosa ne pensano i nostri concittadini? Sindaco, come mai ha sposato in gran parte il contratto redatto dal centrosinistra? Il suo programma elettorale non prevedeva la rescissione del Project-Financing? (terzo fallimento)
In merito ai lavori pubblici, oltre all’inaugurazione della scuola di via Starza Rosanea, opera fortemente voluta dal centrosinistra, nulla si intravede all’orizzonte. Signor sindaco lei non ha cantierato nemmeno opere progettate dal centrosinistra (via Vallone, villa Tortora-Brayda, il serbatoio dell’olivella) né si è interfacciato con la Gori per completare la rete fognaria in gran parte da noi già realizzata.
Il PUC non è ancora pronto e dopo la richiesta da parte dei partiti e delle associazioni locali di redigere un piano in maniera condivisa, l’assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici se ne sta occupando nel segreto delle sue stanze. Alla faccia della trasparenza e della condivisione! E i PIP approvati dal centrosinistra e che aspettano solo di essere attuati, che fine hanno fatto? Cosa impedisce al sindaco di attuarli? (per essere buoni annoveriamo tutte queste mancate realizzazioni solo come quarto fallimento)
In campagna elettorale, il sindaco Esposito aveva dichiarato che avrebbe lavorato per l’abolizione della zona rossa alimentando nei cittadini ed imprenditori anastasiani false speranze ed aspettive. Ad oggi, così come dichiarato dall’assessore regionale all’urbanistica, Marcello Taglialatela (PDL), la zona rossa va ampliata perché il rischio Vesuvio è concreto e non bisogna sottovalutarlo. Ora, come farà il sindaco a mantenere le promesse fatte? (quinto fallimento)
Argomento Politiche Sociali: peggio che andar di notte!!! Nell’ultimo bilancio poco o nulla è previsto per le fascie meno abbienti, con una spiegazione al riguardo, da parte dell’assessore al bilancio, poco esaustiva ed arrangiata. Inoltre, il centro Liguori è abbandonato a se stesso a causa dell’incapacità amministrativa di questa maggioranza. L’amministrazione Esposito non ha prodotto alcuna idea per sopperire alla mancanza di trasferimenti sovra-comunali. Nelle scuole non si fa la manutenzione adducendo come motivazione la mancanza di fondi nelle casse comunali e poi si sperpera denaro pubblico per feste e festicciole. (sesto fallimento)
Il Turismo, tranne la parentesi alla BIT di Milano che non è merito dell’amministrazione comunale, ma della posizione di vantaggio dell’assessore Graziani, membro della commissione regionale per il turismo, nulla è stato progettato. Perché non si cerca di sfruttare al meglio le potenzialità che conseguono dalla presenza sul nostro territorio del Santuario della Madonna dell’Arco, meta di migliaia di pellegrini ogni anno? (settimo fallimento)
In più, nei suoi quindici mesi di governo, la giunta Esposito ha assunto 8 persone nello staff del sindaco (forse nemmeno il Presidente Caldoro ha tutti questi collaboratori), oltre al fatto che sono precari e part-time; ha rimosso, senza alcuna reale motivazione, l’architetto Pappadia sostituendolo con il responsabile dell’ufficio ambiente che ora dirige due uffici; ha destituito due valide dirigenti dai propri incarichi mettendo al loro posto due ufficiali di Polizia Municipale, riducendone in tal modo l’operatività (il corpo dei vigili urbani è già sotto organico e così facendo si è bypassato l’annoso problema della viabilità cittadina che, ancora oggi, continua a languire). Tali scelte hanno ingessato l’attività amministrativa dell’ente invece di migliorarla. Altro che rivoluzione!!! (ottavo fallimento)
A breve, poi, saranno assunti ben 10 consulenti che dovranno occuparsi di uno studio sul condono edilizio. Perché non si sfruttano le professionalità dell’ente(arch. Pappadia) con conseguente risparmio per le casse comunali?
Se questi atti possono essere annoverati nell’operato di un’amministrazione che si prefigurava come salvatrice della patria, Sant’Anastasia ha dinanzi a sé tempi bui e tempestosi.
Infine, si parla sempre di un anno di amministrazione di centrodestra. Precisiamo che il centrodestra è al governo del paese da ben quattro anni e gli uomini di punta della passata amministrazione (targata sempre PDL), ancora oggi, ricoprono gli stessi ruoli nell’attuale compagine di governo. Il centrosinistra, infatti, non amministra ormai dal 2007 e coloro i quali hanno immobilizzato il suo operato negli ultimi anni di mandato, ora sono l’attuale terza gamba della giunta Esposito.
Sindaco, anziché parlar male delle persone perbene, si occupi di fare qualcosa di buono per il paese se ne è politicamente ed amministrativamente capace. Noi riteniamo che non ne è all’altezza perché, a differenza di ciò che afferma, ha disatteso i punti principali del suo programma. Quindi la smetta di raccontare fandonie (i cittadini oramai non le credono più!!!) e senza esitare nemmeno un momento, per il bene di Sant’Anastasia, SI DIMETTA!!!

Circolo Partito Democratico
Sezione di Sant’Anastasia

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