La decisione di azzerare la giunta in pieno ciclone elezioni politiche potrebbe non essere casuale. Intanto a quasi un anno dall’ultimo rimpasto il sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito spiazza tutti e si ripete, mandando a casa i suoi assessori, o meglio li “congela”. Non è detto infatti che intenda cambiarli del tutto, ha fatto sapere che la sua intenzione è quella di riorganizzare il programma amministrativo e dare nuovo slancio alla città, continuando ad impegnarsi soprattutto sulla messa in atto delle opere pubbliche. Intanto, ha firmato la lettera con cui ha avocato a se le deleghe con effetto da ieri mattina, entro la fine di questa settimana il sindaco si è anche detto pronto a chiudere il rimpasto. Una situazione che lascia quantomeno perplessi se si considera che da tempo a dare man forte alla maggioranza guidata da Esposito sono due consiglieri del Psi, Carmine Capuano e Giacomo Gammella, senza i loro voti determinanti nello svolgersi dell’assemblee consiliari l’Amministrazione eletta nel 2010 si sarebbe già conclusa. In questo contesto si inserisce anche la voce ricorrente secondo cui il presidente del consiglio comunale, Lello Abete, e il consigliere comunale Felice Manfelotto stiano traghettando dal Nuovo Psi (che sta a Destra) nel Psi (che sta a Sinistra) partito che a Sant’Anastasia è guidato proprio da Carmine Capuano. Un clima politico confuso, come del resto lo è da tempo se si considera che il Pdl, partito che aveva sostenuto ed eletto il sindaco, da mesi è all’opposizione con Pd e Udc, e in maggioranza restano il Nuovo Psi, La Destra, e diversi consiglieri “indipendenti”. In molti vociferano che questa potrebbe essere l’occasione per rafforzare l’alleanza con il Psi e preparare un nuovo percorso politico a Carmine Esposito rimasto da tempo senza riferimenti. Anche se il suo entourage proprio in queste elezioni politiche di è cimentato candidando uno degli ex commissari del Pdl locale, Angelo Tabellini, con la lista Fratelli d’Italia, un modo anche per “contarsi” come accade spesso nelle piccole realtà della provincia di Napoli. Intanto, già questa sera si terrà una riunione con alcuni degli amministratori che rappresentano i punti saldi dell’azione politica di Esposito, un sms frettoloso ieri ha convocato la seduta alla quale saranno presenti in pochi, oltre il sindaco Carmine Esposito, gli assessori Vincenzo Romano e Armando Di Perna oltre ad alcuni consiglieri di maggioranza (non tutti pare abbiano ricevuto lo stesso invito). “Il rimpasto era un atto dovuto”, si vocifera a Palazzo Siano, “Esposito aveva già annunciato che a due anni dalla scadenza naturale del mandato avrebbe azzerato tutto per ripartire poi con più slancio”. Eppure i cambiamenti di rotta c’erano stati appena un anno fa. A marzo del 2012, il sindaco spiazzò tutti confermando Giancarlo Graziani all’Urbanistica, Armando Di Perna al Bilancio e Ciro Castaldo alle Politiche Sociali e Sport. L’ex assessore Felice Manfellotto, fu ripescato in consiglio comunale e al suo posto subentrò il consigliere comunale Vincenzo Romano che ha cominciato ad occuparsi di Personale, Viabilità, Turismo e Attività produttive, facendo “fuori” Vito De Lucia, che si occupava tra l’altro di Viabilità e Sicurezza e Veruska Zucconi, al suo posto alla Pubblica Istruzione subentrò la preside Palma Fortuna. Ora resta da capire se questi saranno tutti confermati oppure se ci saranno nuove ed interessanti cambiamenti.
DA METROPOLIS DEL 26 FEBBRAIO
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