lunedì 16 Settembre 2024
HomePoliticaS.Anastasia. “Ecco la verità sui transfughi”

S.Anastasia. “Ecco la verità sui transfughi”

Un lungo intervento quello fatto dal sindaco Carmine Esposito nell’ultimo consiglio comunale e come lui stesso ha spiegato utile a far sapere alla città i motivi che hanno portato tre consiglieri eletti nel Pdl a passare all’opposizione. Una seduta che ha anche consolidato, come si legge in una nota del Comune, “le prove di dialogo politico-amministrativo con Carmine Capuano, capo gruppo S.D.L., disponibile al confronto-appoggio politico costruttivo su obiettivi determinati, finalizzato a governare fino alla naturale scadenza della consiliatura”. Appena cominciata l’assemblea, infatti, Giovanni Barone capogruppo del Pd ha annunciato che la minoranza avrebbe abbandonato l’aula poichè la maggioranza non aveva il numero legale per continuare, numero che è stato garantito poi dalla presenza dei consiglieri Capuano e Giacomo Gammella. Un atteggiamento che ha fatto sbottare Esposito. “Non abbiamo neanche cominciato e Barone ha chiesto la parola senza sapere se avevamo qualcosa da dire”, ha esordito il sindaco, “Fa un affermazione e abbandona il consiglio comunale. La dice lunga sulla totale ignoranza, approssimazione e strumentalizzazione sua e quelli che per capriccio lo hanno seguito. Lasciamo alle persone perbene commentare questi atteggiamenti. Siamo in Consiglio per parlare di argomenti che attengono all’ amministrazione della comunità, certo avremmo parlato anche di questione politiche. Avremmo potuto strumentalizzare noi un principio per cui chi viene eletto in un partito non può trasmigrare altrove e mettere in discussione la maggioranza eletta dal popolo. Giorgio De Filippo, Anna Rita De Simone e Rossella Ciccarelli eletti nel Pdl ora si trovano nell’opposizione e per Barone e la sinistra è una cosa normale. Diventa infame, invece, la posizione di chi resta nella stesso posto cioè Carmine Capuano. Si capisce benissimo che la sua è una posizione politica che dimostra attenzione all’interesse del paese”. Il sindaco ha poi aggiunto: “Sarei tentato di andare ad elezioni anticipate se si facessero a breve. A loro invece non interessa e vi spiego cosa volevano davvero da questa consiliatura. Annarita De Simone, voleva fratello assessore Lavori pubblici, dissi che non era possibile, se voleva poteva farlo lei come era legittima aspirazione, ma suo fratello non potrà mai entrare in giunta. Giorgio De Filippo invece voleva un suo amico assessore, gli ho detto garbatamente che non era il caso. Poi voleva una cosa ancora più grave, ad agosto scorso siccome era inquisito e oggetto di perquisizione da parte di carabinieri sia in ufficio che a casa sua pretendeva che io come sindaco dovessi difenderlo da questi reati commessi nella sfera privata. Ne ho parlato persino con il comandante provinciale dei carabinieri, in maniera amichevole per capire di che si tratta ma non posso invadere la sfera di magistratura e carabineri”. Più grave la posizione dell’altra consigliera, ed il riferimento al grave attentato che il sindaco ha subito lo scorso anno. “La signorina Rossella Ciccarelli è la fidanzata di De Simone, proprietario di “Gianguglielmo””, ha affermato, “Dopo ripetute minacce a me e l’assessore Graziani voleva mettere a posto i suoi terreni oggetto di procedimenti amministrativi e penali, cercato di capire la cosa. Quando dagli uffici mi hanno detto che non era possibile trovare nessuna soluzione, ho avuto il garbo di dire che era impossibile da risolvere. Parenti della consigliera Ciccarelli sono venuti più volte al Comune una delle ultime volte hanno preso in malo modo l’assessore Graziani, e io ho avuto la felicità di riceverli nella mia stanza e scaraventarli giù dal Comune. Questa è la storia di questi tre consiglieri comunali. Su Gianguglielmo, speriamo che non mi sparano domani sera, in questi giorni è anche arrivata la sentenza definitiva che dà ragione al Comune e torto a loro. Dopo un po’ mi hanno sparato 14 colpi di calibro 21 nell’auto, Giovanni Barone disse che se vieni sparato hai istigato qualcuno. Se a Giovanni Barone avessero gettato dei petardi sotto l’auto sarebbe arrivato il battaglione dell’esercito e il partito comunista dalla Siberia, Mi sparano 14 colpi nell’auto e disse che avevo istigato. Per lui istigare significa dire no a certe cose, la prossima volta diciamo di si, così poi ci arrestano. Io mi ricandido se ci sono le elezioni anticipate, e vincerò”.

DA METROPOLIS DEL 12 MAGGIO

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

Articoli recenti

Rubriche