Sant’Anastasia. Arrestato Ciro Perillo, figlio di Gerardo o’ cantiniere”, capo dell’omonimo clan. L’uomo è stato condannato lo scorso 22 dicembre dalla Corte d’Appello per l’omicidio di Giulio Savino, avvenuto nel 2005
I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Castello di Cisterna con i colleghi della stazione di Sant’Anastasia, hanno arrestato in paese e condotto in carcere il 43enne Ciro Perillo. Nei confronti dell’uomo, lo scorso 22 dicembre, la Corte di Assise di Appello ha emesso una condanna all’ergastolo per l’omicidio di Giulio Savino. I militari hanno prelevato il 43enne e lo hanno portato nel carcere napoletano di Secondigliano.
Il ritrovamento del cadavere
La morte di Savino era stato considerato un caso di “Lupara bianca”. Savino, 46 anni, era un pregiudicato di Somma Vesuviana che scomparve da casa il 5 aprile del 2005 e fu ritrovato ucciso a Sant’Anastasia. Le ossa della vittima furono notate da un contadino in un appezzamento di terra in località Olivella, vicino ai resti in parte dissepolti, i vestiti oramai laceri dello scomparso. Quello fu un periodo in cui era in corso una cruenta guerra di camorra, e Savino fu una delle sette persone che, nel giro di appena sei mesi, svanirono nel nulla in diversi comuni dell’area vesuviana.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.