DA METROPOLIS DEL 7 OTTOBRE
Sant’Anastasia. Una lite ripresa in un video che in poche ore ha fatto il giro di Facebook. Facile capire il perché, al centro dell’accesa discussione il sindaco Carmine Esposito e il capogruppo del Pd Giovanni Barone, oggetto del contendere le interrogazioni che il Partito Democratico stava presentando. “Lei è un falso”, ha gridato Esposito, e poi passando al tu, “sai bene quanta invidia e gelosia hai verso il prossimo, sei l’incarnazione dell’invidia”. Questa una parte del dialogo che si riesce a percepire dal video (ripreso dalla pagina Sant’Anastasia oggi), ma durante la seduta si è detto anche di più “Sei cattivo ed ignorante”, ha detto Esposito a Barone, “vi siete spartiti il lavoro ed i posti quando eravate al potere”.
Inutile tentare di chiedere ad Esposito spiegazioni del suo comportamento, comportamento che i cittadini stanno aspramente
criticando nei commenti che accompagnano il video sul Social network. Il sindaco contattato risponde così “Il video sta girando su pagine che nessuno legge, (riferendosi al web, ndr) quindi non ho niente da commentare”. Peccato per lui che poteva provare a spiegare ai suoi concittadini cosa l’avesse spinto a perdere le staffe come già era accaduto in un altro episodio durante la campagna elettorale, anche quello ripreso dalle telecamere e finito sul web per una lite tra candidati sindaco nel rione Boschetto http://www.laprovinciaonline.info/spip.php?article3872&var_recherche=boschetto.
Tutt’altro comportamento quello di Barone che ha spiegato la convulsa seduta dell’altra sera. “Avevamo inizialmente chiesto al sindaco di sospendere l’assemblea per andare a ricevere la salma di Padre Cristofaro al santuario di Madonna dell’Arco, una proposta che ha messo ai voti e che la maggioranza ha bocciato e già li sono cominciati i primi battibecchi, che si sono accentuati poi quando l’opposizione ha cercato di prendere la parola per presentare delle interrogazioni . Lui per tutta risposta ha chiesto al presidente del consiglio, Lello Abete, di metter ai voti che gli interventi che non erano attinenti all’ordine del giorno fossero sospesi”. A quel punto l’inizio della discussione che poi è finita nel video. “Mi sono fatto consegnare il regolamento del Consiglio”, aggiunge, Barone, “dove è ben specificato che prima di ogni seduta i consiglieri possono presentare interrogazioni e ognuno può illustrarle. Non vi sono limiti né riguardo il numero, né l’argomento, né il fatto che debbano essere attinenti all’ordine in discussione. Ha provato a zittirci, mi ha detto che sono un immorale che quando era vicesindaco gli ho chiesto quali erano le percentuali delle tangenti, gli ho detto che io quando non sono informato apprendo da chi considero un maestro in quel settore, si vede che era il maestro delle tangenti”. Un comportamento, quello del sindaco, che il leader del Pd contesta. “E’ inqualificabile e antidemocratico”, commenta, “Io in consiglio comunale esprimo opinioni politiche che possono non essere condivisibili, ma non giudico gli uomini. Non capisco di cosa dovrei essere invidioso, ho avuto ed ho le mie soddisfazioni sul piano politico, personale professionale. Questa aria di acrimonia e guerreggiamento continuo non aiutano il paese, non aiuta il dialogo tra maggioranza e opposizione. Un dialogo di cui noi abbiamo dato prova anche astenendo al momento di votare il riequilibrio di Bilancio. Deve stare più tranquillo, queste liti non giovano a nessuno”.
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