SANT’ANASTASIA. Continua la spinosa questione del dislocamento delle associazioni presenti alla biblioteca di via Arco, Giancarlo Siani. Dopo la decisione di spostare i volontari, per far fronte alla mancanza di spazi scolastici e ospitare alcune classi del Primo Istituto Comprensivo Tenente Mario de Rosa (ricordiamo che al plesso di via Regina Margherita ci sono ben 8 aule chiuse dal 2017 per mancanza di requisiti sismici ) per l’attuazione del distanziamento sociale tra alunni e personale scolastico causa l’emergenza coronavirus, le associazioni chiedono a gran voce una nuova e definitiva sede per continuare le attività. L’ “Uici” (associazione ciechi ed ipovedenti), la Mir, il comitato genitori dei diversamente abili e gli studenti che frequentavano la biblioteca hanno deciso di riunirsi in un Sit-in giovedì 10 settembre a piazza IV Novembre (conosciuta come piazza Monumento) per sensibilizzare gli organi competenti a trovare una nuova sede. Purtroppo questa è la seconda volta che le associazioni subiscono uno “sfratto”, già alcuni anni fa hanno dovuto lasciare il Centro Liguori, in via San Giuseppe, per ospitare la platea scolastica che a sua volta era rimasta senza “sede” per l’inagibilità del plesso Sodani, oggi in totale stato di abbandono. Insomma una situazione paradossale dove il territorio vive due gravi criticità: l’assenza di spazi scolastici e la precarietà del supporto alle fasce deboli. L’impegno per una risoluzione definitiva alle due problematiche, per il bene dei cittadini soprattutto di coloro che sono coinvolti, ricadrà sicuramente sul prossimo sindaco, sperando che almeno lui o lei, riesca finalmente a dare una sede definitiva alle associazioni e ad ripristinare efficientemente l’edilizia scolastica.
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