SANT’ANASTASIA. Ancora sveramenti illegali sul Monte Somma, oggi l’ultimo scempio ai danni del nostro ambiente, i responsabili balordi senza scrupoli che continuano ad uccidere la nostra terra.
La “denuncia” è partita dai alcuni residenti di via Nicola Amore che nel pomeriggio hanno scoperto l’ennesimo abbandono a ridosso del noto e storico palazzo. Carcasse di pneumatici, scarti di legno verniciati, mobili, materiali plastici e probabile presenza d’amianto; l’ennesima ferita al Parco Nazionale del Vesuvio.
Lo sversamento, come il più delle volte, è avvenuto in prossimità di una delle strutture storiche più affascinanti della zona, oggi purtroppo in decandenza.
Un degrado che dura da anni e che deturpa uno dei luoghi più belli del paesaggio vesuviano. “Siamo esasperati per il continuo sversamento di rifiuti speciali che poi vengono incendiati provocando miasmi e diossina” ci spiega un residente e continua: “via Nicola Amore è la strada che collega piazza Sant’Antonio al Murillo di Trocchia e via Olivella, un luogo di rilevanza paesaggistica adibito a discarica abusiva. Questi rifiuti vengono abbandonati sistematicamente a ridosso del palazzo settecentesco, prima casa colonica della famiglia Marigliano e poi dimora estiva dell’avvocato Nicola Amore. É stata anche una scuola e aveva una cappella dedicata a San Gennaro a difesa delle eruzioni. Insomma il degrado di questo luogo è uno sfregio non solo all’ambiente ma anche alla storia del nostro paese”.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.