POMIGLIANO D’ARCO. La Polizia Municipale identifica e multa chi trafugava cartone e materiali da imballaggio nelle strade di Pomigliano per poi rivenderli.
Un«furto» ai danni dei pomiglianesi che aveva fatto crollare nelle ultime settimane la percentuale di differenziata. Il sindaco Russo: «Ora passiamo alla fase della repressione, siamo un Comune virtuoso ma qui c’è ancora il 40 % dei cittadini che non vuole differenziare i rifiuti».
Con la raccolta differenziata dei rifiuti al 60 % e il riconoscimento di Comune Eco – Campione per la raccolta di carta e cartone, l’isola ecologica e le numerose iniziative pro differenziata, Pomigliano d’Arco è da considerarsi tra i comuni più «virtuosi» in Campania. Ma da molte settimane proprio la raccolta del cartone, ossia la frazione che era valsa all’Ente l’ingresso nel club dei comuni eco campioni, aveva subito un crollo esponenziale. Ebbene, la scorsa notte, la polizia municipale guidata dal comandante Armando Giuntoli ha individuato i responsabili e scoperto le modalità con le quali agivano, dando luogo a conseguenze che ricadevano sulle spalle di tutti i cittadini. Il verbale redatto dagli agenti di pm identifica Marco M., residente a Comiziano che, a bordo di un autocarro e insieme ad altre due persone (M. Curt e Filippo F.) trasportavano senza formulario di identificazione un carico di rifiuti da imballaggio. La sanzione comminata supera i 3mila euro, oltre al sequestro del mezzo, ma più importante ancora è l’aver fermato quello che, nei fatti, si traduceva in un vero e proprio furto del materiale (carta, cartone, imballaggi) che cittadini e commercianti depositavano per la raccolta e che da settimane gli addetti non trovavano più. «Noi stiamo combattendo questa battaglia su tanti fronti – dice il sindaco Lello Russo – dunque ringraziamo la polizia municipale, ma il punto della questione è anche un altro: a Pomigliano d’Arco il 40 % dei cittadini ancora non intende fare la raccolta differenziata. La percentuale raggiunta, rispetto ad altre realtà, è notevole però non abbiamo intenzione di fermarci e passeremo alla fase repressiva». Multe più salate, dunque, ma anche un controllo serrato su chi conferisce fuori orario o deposita organico o altre frazioni in giorni destinati ad altre frazioni. «Gli addetti hanno precise istruzioni di identificare i trasgressori – continua il sindaco – anche se si tratta di aprire i sacchetti verificando la tracciabilità dei rifiuti e il loro proprietario».
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