RIVA DEL GARDA. Un concerto dedicato alla canzone napoletana, il cui protagonista d’eccezione sarà il tenore Raffaele Sepe, nolano nativo della frazione Piazzolla che tanti riconoscimenti sta riscuotendo nella sua attività di ‘lirico’. Il concerto riservato a brani esclusivamente napoletani, si svolgerà il giorno 25 luglio alle ore 21,00 nell’ambito delle manifestazioni organizzate da Mietta Sighele che, con la sua preziosa ed inesauribile capacità propositiva, con il suo entusiasmo operativo e conclamata esperienza professionale, ha dato, e continua a dare, nuovo impulso e lustro a “MusicaRivafestival”. E questo non fa altro che aumentare i meriti dei protagonisti capaci di raggiungere questa importante ribalta. L’orchestra, che comprende 60 elementi da Vienna, sarà diretta dal Maestro Marco Boemi. L’esibizione è concessa a tre giovani cantanti lirici che sono giunti all’importante appuntamento a seguito del ‘lasciapassare’ acquisito nel concorso “Ritorna Vincitore” tenutosi ad Ercolano (NA) lo scorso settembre 2009, quando il ‘nostro’ tenore ha fatto incetta di riconoscimenti, confermandosi il miglior artista in competizione. Suo, infatti, il 1° premio per il ruolo di ‘Mario Cavaradossi’, personaggio della ‘Tosca’ e, dulcis in fundo, la I piazza per la canzone napoletana nell’apprezzatissima esibizione del brano Dicitincell’ Vuje. Il concerto vedrà la partecipazioni di altri due cantanti lirici, napoletani di Torre De Greco. Raffaele Sepe, per l’occasione presenterà quattro brani: Torna a Surriento, Core ‘Ngrato, Tu can un chiagne e ‘A Vucchella. Tutti brani che per la giusta interpretazione richiedono doti non comuni e conclamata bravura ed esperienza che Raffaele ha ormai acquisito in oltre un quindicennio di studi musicali. “Sono contento di poter rappresentare la canzone napoletana anche oltre i confini classici della nostra terra – confida Sepe –. Non potete immaginare quanto apprezzamento vi sia per essa anche dove magari non conoscono il nostro ‘dialetto’, anche se è restrittivo definirlo tale, in quanto, il napoletano è da considerarsi una vera e propria lingua. E questo vale anche quando mi esibisco all’estero”. “Sarà – continua – la bellezza delle canzoni che ormai tutti gli appassionati conoscono, sarà il fascino della ‘lirica’, sarà l’atmosfera magica che si crea in queste manifestazioni, ma ad ogni esibizione io avverto delle sensazioni bellissime, che noto far proprie anche dal competente pubblico”. “Tutto ciò – conclude Raffaele – regala a noi artisti gli stimoli giusti per dare il nostro meglio”.
Il 4 agosto, invece, il tenore di Piazzolla di Nola sarà di scena in Lettonia, e precisamente a Riga, per cantare il ‘Don Josè, Opera House’ tratto dalla Carmen di Bizzet.
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