venerdì 20 Settembre 2024
HomeCronacaRitrovata statua etrusca del VI secolo a. C.

Ritrovata statua etrusca del VI secolo a. C.

Cimitile. Conservava in casa una statua etrusca in bronzo del IV secolo a.C. come se fosse normale che si trovasse lì e non invece nella sua sede più naturale: un museo.
A scoprire a restituire a tutti i cittadini questa bellissima opera d’arte i carabinieri della Compagnia di Nola (agli ordini del capitano Andrea Massari) insieme al Nucleo Operativo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli che ieri mattina hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di T.S. 51 anni, di Cimitile, operatore sanitario presso l’Asl di Nola, ed hanno fatto l’importante scoperta. Ma casa di T.S. oltre alla statuetta, alta circa 80 centimetri, i militari hanno anche rinvenivano due baionette che probabilmente erano una volta in dotazione all’Esercito Italiano e lo hanno così denunciato per detenzione abusiva di armi ed impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. La statua ritrovata raffigura un antico guerriero greco, iconograficamente simile al tipo del “Marte etrusco”. A datare la sua origine al VI secolo a.C. il personale della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, Giuseppe Vecchio e Fiorenza Grasso.
Una scoperta non da poco quella effettuata a Cimitile. “Dall’esame risulta l’autenticità del reperto e la rarità e l’eccezionalità del soggetto”, legge in una nota degli esperti del Ministero per i Beni e le Attività culturali che hanno avuto modo di visionarla, “Nella statuetta sono ben definiti alcuni dettagli come i lineamenti del volto, i particolari decorativi dello scudo e dell’elmo. Confronti sono possibili con la produzione di VI secolo a. C. di piccoli bronzi dell’ambito piceno e più in generale in ambito etrusco-italico”.
L’opera e le armi sono state naturalmente sequestrate, in particolare la statua in bronzo è stata immediatamente trasferita presso la Soprintendenza di Pompei per le urgenti attività di conservazione e restauro di cui necessità. “Lo stato di conservazione del reperto è preoccupante”, aggiungono gli esperti, “L’intero oggetto risulta ricoperto da una patina dovuta ad agenti corrosivi che rischiano di deteriorare ulteriormente il metallo. Si ritiene urgente un intervento di restauro che ne consolidi la superficie e blocchi i processi corrosivi,m rendendo quindi possibile una migliore lettura del particolari anatomici e decorativi della statuetta”.

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

Articoli recenti

Rubriche