Un Ipad ha permesso di ritrovare in poche ora un’auto rapinata ad un 28enne di Somma Vesuviana. Tecnologia e indagini si sono incrociate la notte scorsa a Somma appunto, ma la rapina era avvenuta poco prima a Marigliano. Qui intorno alle 22,15 proprio lungo via Somma, nei pressi del convento di San Vito, quattro malviventi si sono avvicinati all’auto su cui viaggiava il ragazzo: una Fiat 500 L nuovo modello. Il giovane era in sosta in strada, facile preda dei suoi assalitori. Lo hanno bloccato, erano armati di pistola e con il volto travisato. Puntandogli l’arma contro gli hanno intimato di scendere dalla vettura, l’hanno lasciato lì e si sono allontanati con l’auto. Il giovane seppur spaventato non si è perso d’animo ed ha chiamato subito le forze dell’ordine e i carabinieri della Stazione di Somma si sono messi alla ricerca dei malviventi. Ad aiutare i militari nelle indagini un piccolo particolare tecnologico. Il 28enne aveva con se un Ipad e nei momenti concitati della rapina l’aveva lasciato in auto. Questo è servito a rintracciare la vettura, grazie ad un segnale che l’Ipad, così come anche i cellulari, fornisce alle celle telefoniche se resta acceso. Ma non soltanto, nel tablet della Apple c’è anche una particolare funzione antifurto che ha permesso agli inquirenti di visualizzare una cartina satellitare le coordinate precise di dove si trova l’oggetto rubato. Nella mattinata la vettura che era stata portata via con la forza al giovane sommese poche ore prima è stata ritrovata nella vicina Sant’Anastasia. In una zona periferica della città, via Gaetano Scirea, perfettamente parcheggiata. Si trovava poco distante da un condominio. Ritrovata l’auto questa è stata restituita al legittimo proprietario. Mentre le indagini dei militari continuano per risalire ai responsabili della rapina, questa volta privati del bottino grazie ad una tecnologia avanzata studiata per fornire altre utili funzioni agli utilizzatori, ma che stavolta si è verificata provvidenziale come antifurto.
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