Da qualche anno, oramai, nonostante le ripetute comunicazioni al responsabile del recapito dell’Ufficio Postale del capoluogo, da parte del consigliere comunale delegato per la frazione a nord di Nola, Enzo De Lucia, nessun provvedimento risolutivo è stato ancora adottato per evitare le disfunzioni avvertite nella consegna della posta nella popolosa comunità. Missive, pacchi e tutto quello che concerne il servizio, infatti, non vengono consegnati la con la dovuta regolarità, e che, per i ritardi regolarmente verificatisi, alcuni cittadini sono incorsi nel pagamento di more, addebitate a bollette mai consegnate a causa del lagnato disservizio.
In virtù di ciò, la popolazione, ripetutamente danneggiata per il mancato arrivo anche di plichi importanti, ha manifestato il proprio disappunto, con proteste vivaci presso la sede circoscrizionale, poiché la critica situazione si verifica costantemente con conseguenze negative per la cittadinanza dovuto all’inefficace servizio di consegna. La situazione è divenuta insostenibile, per questo il delegato scende ancora una volta in campo, e, per i poteri conferitogli con delega sindacale n. 40 del 23 luglio 2009, con un’ulteriore dettagliata nota, si rivolge agli organi postali preposti, facendo loro presente le difficoltà che il disservizio delle famiglie che non ne possono più!
“Sembra che stiamo parlando ad un sordo – esordisce Enzo De Lucia – Non sappiamo più cosa fare per sanare questa delicata situazione che sta rendendo la vita difficile a tutti i cittadini. Eppure, con la nuova toponomastica, con l’apposizione di tabelle col nome delle strade e nuovi numeri civici, il tutto dovrebbe filare più liscio. Di nostro, per agevolare il servizio, abbiamo disposto un servizio di informazione verso la cittadinanza, invitandoli a servirsi dei nuovi numeri civici e di comunicare agli enti coi quali si interagisce per via postale, a inoltrare i nuovi dati”.
Enzo De Lucia chiede di provvedere con estrema urgenza alla risoluzione di tale problematica, per evitare che vi siano complicazioni di ordine pubblico, per la troppa esasperazione. “E – conclude – nel caso vi fosse qualche precisazione da fare, qualche indicazione da fornirci, qualche comportamento da adottare … siamo pronti ad accoglierla ed a fare la nostra parte. Una cosa è certa, di questo passo non si può andare avanti! Anzi, per quanto riguarda eventuale corrispondenza arretrata, si chiede di voler verificare se esista posta in giacenza e, in caso affermativo, provvedere a recapitarla urgentemente ai destinatari, particolarmente preoccupati da scadenze che potrebbero arrecare danni materiali”.
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