Sant’Anastasia. Una relazione contrastata dai parenti della ragazza,
litigate che si sono trascinate per mesi fino alla furiosa rissa
dell’altra notte che ha portato alla denuncia di sei rumeni.
Poco dopo la mezzanotte i carabinieri della locale stazione
(coordinati dal comandante della Compagnia di Castello di Cisterna, il
capitano Orazio Ianniello) hanno denunciato per rissa aggravata,
V.C.C. 19 anni, F.L.C. 23 anni, C.P.D. 20 anni, G.D. 28 anni, I.A. 22
anni, N.A. 20 anni. In quattro avevano aggredito i fratelli F.L.C. e
V.C.C., la colpa di F. è quella di avere da tempo una relazione con
una ragazza parente di uno dei giovani. Una relazione seria che era
sbocciata anche in una convivenza.
Una decisione che non era mai stata accettata dalla famiglia della sua
fidanzata che nei mesi scorsi aveva più volte violentemente osteggiato
la relazione fino allo scontro fisico dell’altra notte. Il gruppo,
residente in via Capodilla, ha affrontato i due ragazzi in Corso
Umberto I, qui ben presto dagli insulti si è passati alle mani.
Qualcuno di loro si era anche armato di bastoni. Una rissa violenta e
rumorosa che ha svegliato alcuni residenti che preoccupati hanno
chiamato i carabinieri che sono prontamente intervenuti sul posto, ma
alcuni ragazzi si erano già dileguati.
Sul posto i militari hanno trovato soltanto i due fratelli, mentre gli
altri 4 sono stati individuati e bloccati per strada mentre si
allontanavano dalla zona.
E’ bastato poco per scoprire da cosa era nata la violenta lite che ha
portato al ferimento di due ragazzi che sono dovuti ricorrere alle
cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale “Apicella” di
Pollena Trocchia. A ferirsi V.C.C. e uno dei quattro aggressori, hanno
riportato lievi ferite alla mano destra e alcune lacerazioni al
labbro, ed altre contusioni ed escoriazioni giudicate guaribili dai 3
ai 4 giorni. Un amore contrastato che poteva finire nel peggiore dei
modi.
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