Cassino. Promosso generale e da settembre 2023 alla guida dei corazzieri, guardia d’onore del presidente della Repubblica Italiana. La prestigiosa carriera di Rino Coppola, 52 anni che, sposato e padre di due figli, originario di Cassino in questi giorni ha ottenuto l’importante riconoscimento con il nuovo e significativo grado di generale. Già comandante del Gruppo di Castello di Cisterna è attualmente il Comandante del Reggimento Corazzieri del Presidente della Repubblica. Prima di approdare al Quirinale, Rino Coppola ha ricoperto il ruolo di Comandante provinciale a Catania dove ha coordinato importanti operazioni contro le cosche mafiose del posto. Precedentemente aveva lavorato all’ufficio ordinamento dello Stato maggiore del comando generale dell’Arma per passare poi a comandare, fino al 2012, la compagnia Roma-Eur. Ritornato a ricoprire incarichi al comando generale dell’Arma successivamente è stato comandante del Gruppo di Castello Cisterna competente su una vasta e problematica area a Nord di Napoli, del Vesuviano e nel Nolano lasciando un ottimo ricordo in quanti lo hanno conosciuto e hanno potuto collaborare con lui.
Ora per questo nuovo traguardo a fargli i complimenti, tra gli altri, è Marino Fardelli presidente del coordinamento nazionale dei difensori civici italiani, del Lazio e familiare di una vittima di Mafia.
“Esprimo le mie più sentite congratulazioni al Generale di Brigata dei Carabinieri Rino Coppola, cittadino di Cassino e legato profondamente alla nostra comunità, per questo prestigioso incarico che rappresenta il riconoscimento di una carriera vissuta con dedizione, senso del dovere e impegno nella tutela della legalità”, scrive Fardelli, “Attualmente Comandante del Reggimento Corazzieri del Presidente della Repubblica, il Generale Coppola incarna i valori più alti dell’Arma dei Carabinieri, un simbolo di fedeltà alle istituzioni e di servizio al Paese. Per la famiglia Fardelli che ha vissuto il dolore della perdita di un familiare per mano della mafia, il lavoro dell’Arma dei Carabinieri non è solo un presidio di sicurezza, ma un simbolo di giustizia e di speranza. Ogni promozione all’interno dell’Arma è un segnale forte che lo Stato continua a combattere la criminalità con uomini e donne di valore, pronti a difendere i principi della democrazia e della convivenza civile. Al Generale Coppola auguro buon lavoro, certo che continuerà a servire con onore e determinazione, portando avanti i valori che da sempre contraddistinguono l’Arma dei Carabinieri e che rappresentano un faro per chi crede nella giustizia e nella legalità come pilastri imprescindibili della nostra società. Alla famiglia Coppola-Di Vito di Cassino, le migliori felicitazioni per questo traguardo di grande orgoglio per la Città di Cassino e un intero territorio”.
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