NOLA – Riapre al pubblico il villaggio preistorico di Nola. Il sito archeologico, noto come la Pompei della preistoria sarà di nuovo visitabile, da domenica 7 ottobre dalle 10.00 alle 13.00 e negli altri giorni della settimana su prenotazione. La riapertura del sito, di eccezionale interesse archeologico, è stata possibile grazie agli interventi di Meridies, della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, del Comune di Nola e della Gori. La Gori ha provveduto a ripristinare il sistema idrico che consente, con alcune pompe idrovore, di mantenere basso il livello della falda acquifera che scorre sotto il villaggio e che spesso in passato aveva causato allagamenti, e costretto alla chiusura del sito. “Siamo contenti”, ha sottolineato Angelo Amato de Serpis, Presidente di Meridies, “di poter di nuovo dare la possibilità a turisti e appassionati di visitare l’area archeologica del Villaggio Preistorico di Nola. Meridies, con il lavoro svolto da settembre a giugno e con grandi sacrifici anche economici, ha dato la possibilità ad oltre 12.000 visitatori di ammirare le capanne di Croce del Papa. Per il periodo estivo, a causa delle condizioni non idonee del sito, abbiamo scelto di aprire l’area solo alle richieste che ci sono pervenute da turisti stranieri (inglesi, spagnoli, belgi e francesi principalmente). Per questa nuova apertura, se le continue emergenze ce lo consentiranno e se le istituzioni ci daranno una mano, abbiamo in programma, sempre in collaborazione con la soprintendenza, di rendere l’area sempre più accogliente e più facilmente fruibile anche sotto il profilo turistico-didattico”. Altri interventi sono stati effettuati dalla Soprintendenza e dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Nola, diretto da Arturo Cutolo, che hanno provveduto alla pulizia dell’area che era stata sommersa dalle erbacce. “Speriamo”, continua, “che, come avvenuto con l’Assessorato alle Aree Archeologiche della Provincia di Napoli che si è impegnato a darci una mano nella nostra opera di tutela e fruizione del bene, anche il Comune di Nola faccia la sua parte, perché il Villaggio Preistorico di Nola è innanzitutto un patrimonio della città, ma anche di tutta l’umanità e Nola ha una grande responsabilità, nei confronti del mondo, per la sua tutela e valorizzazione. Il nostro impegno prosegue ancora, con sacrifici e tanta volontà, ma non penso possa durare in eterno se saremo lasciati soli”. Per altre informazioni basta collegarsi al sito web www.areanolana.it
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