“Preoccupano gli effetti della manovra correttiva sulle politiche sociali. Sotto questo profilo, la Campania vive già un disagio record, determinato dagli errori del passato e dallo sforamento del patto di stabilità”. Ermanno Russo, assessore regionale alle Politiche sociali, Demanio e Patrimonio, rivolge un appello al Governo affinché “riveda nella finanziaria la parte relativa al welfare” e “non rinunci ad una fase di accompagnamento per le Regioni in difficoltà”.
“La disponibilità economica di Palazzo Santa Lucia è stata seriamente e, per certi versi, irrimediabilmente compromessa dalla gestione della precedente amministrazione di centrosinistra, che ha lasciato un’eredità pesantissima alla giunta Caldoro. Ciò a fronte di bisogni e necessità improrogabili, che rischiano di non trovare un’adeguata risposta nelle istituzioni se l’azione, sicuramente legittima, di contenimento dei costi dovesse passare anche per la riduzione dei trasferimenti statali alle Regioni, talune già in forte sofferenza come la Campania. E’ giusto mettere in campo rapide e concrete politiche di risanamento – sottolinea l’assessore Russo –, purché esse siano mirate ed in grado di preservare quei settori della vita pubblica che garantiscono assistenza ai cittadini e servizi sociali”.
“Il Governo, dunque, prosegua la sua meritoria azione di austerity e lotta agli sprechi, che condividiamo ed intendiamo applicare anche al modello di gestione della macchina regionale, ma non commetta l’errore, che sarebbe grave ed imperdonabile, di trascurare il disagio sociale che vive oggi la Campania, abbondantemente oltre la soglia di guardia e ad un passo dal degenerare in forme di violenza senza precedenti”.
“In cambio – conclude l’assessore Ermanno Russo – al Governo promettiamo di finalizzare al massimo le risorse, ribaltando la logica del passato e scongiurando ogni tipo di dispersione o, peggio ancora, distrazione di fondi. La giunta Caldoro intende rilanciare la Campania guardando ai bisogni dei cittadini e partendo da una nuova politica di welfare che assicuri loro autosufficienza ed autonomia. Perché ciò avvenga ed in tempi ragionevolmente rapidi è necessario l’apporto di questo Governo, storicamente sensibile rispetto alle problematiche della nostra regione e già autore in passato di interventi risoluti e risolutivi”.
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