venerdì 22 Novembre 2024
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“Questo Forum non s’ha da fare”. Ennesimo rinvio della scrittura delle regole. Ed intanto, con le prime migrazioni, spunta l’Oca Nera

Somma Vesuviana. “Questo Forum non s’ha da fare”. E’ un’esagerazione, ma sembra essere questo l’andazzo preso dal Forum dei giovani di Somma Vesuviana. E proviamo a vedere perché. Venerdì si è tenuta la terza Assemblea Costituente. Ordini del giorno: “Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente, lettura dell’elenco dei Membri di Diritto al Voto ai sensi dell’Art.4 del regolamento del Forum dei Giovani vigente, numero dei candidati da eleggere ai sensi dell’Art. 4 , Dibattito libero ed indizione nuova assemblea”. Tutti i punti sono stati rispettati tranne uno: quello relativo alle persone da eleggere nel Forum. Il perché è presto detto e l’ha spiegato il responsabile dell’Informagiovani: “Dobbiamo chiamare le associazioni e vedere se quest’ultime vogliono entrare di diritto all’interno del Forum”. Non aggiungo commenti, ma due piccolissime riflessioni. La prima. Come mai bisogna richiamare associazioni che, presumibilmente, sono andate ad iscriversi ed hanno, come da regolamento, consegnato lo statuto ed il nome del rappresentante? E come mai in una settimana, se pur intensa, l’Informagiovani non ha fatto 24 (tanto sarebbero le associazioni iscritte) semplici telefonate? La risposta alla seconda domanda l’ha data lo stesso responsabile della struttura che ha avuto in affidamento il servizio Informagiovani: “Siamo- in sintesi- troppo pieni di lavoro e 30 ore settimanali non bastano”. Fate voi. Altra nota dolente: Qual è il ruolo dell’Informagiovani nel Forum? Tecnicamente esso dovrebbe semplicemente esplicare il rito visto che, a scrivere le regole, dovrebbe essere l’Assemblea Costituente. Altrimenti a quest’ultima cambiatela il nome. Si perché sembra una cosa da niente, ma il guazzabuglio nasce proprio dall’incomprensione dei ruoli. L’Informagiovani fa sapere che a scrivere lo Statuto dovrebbero essere le Istituzioni cittadine. Io ritengo, ma il mio parere conta meno di niente, che le Istituzioni politiche prima o poi cambiano, mentre uno Statuto no (o almeno non cambia con la stessa facilità). Quindi se l’idea è quella di dare all’Assemblea Costituente il pacco bello e fatto è un discorso. Altrimenti si lascino ragionare i ragazzi visto che, all’interno della struttura, vi sono giovani in grado di poter discutere e stilare uno Statuto. Personalmente avevo richiesto alla segretaria comunale, Maria Luisa Dovetto, una garanzia per la scrittura delle regole, mentre qualcuno, marciandoci su, ha reso imprescindibile la presenza di una funzionaria che avrà sicuramente cose molto più serie da affrontare nel suo lavoro quotidiano. Dunque, no Dovetto, no party. Così l’Assemblea è tornata a casa con un pugno di mosche nelle mani. Il mio augurio è quello che non scemi l’interesse nei confronti della creazione di questa realtà visto che, a guardarmi intorno, ho già notato che si è rimasti in pochi (Era assente anche l’assessore alle politiche giovanili Raffaele D’Avino. Magari se ci fosse stato avremmo potuto fare qualche domandina anche a lui sul perché di questa lentazza). Altra nota dolente è lo Statuto passato all’Assemblea dallo stesso Informagiovani (ma preparato e votato in precedenza dal Consiglio comunale). Dieci articoli di niente, in cui ci sono lacune grossolano e che non ricalca, ne si rifà per niente, ai vari Statuti che personalmente (ma anche qui non sono l’unico visto che venerdì scorso in molti hanno espresso perplessità e proposte) ho visionato in questi giorni. Va cambiato totalmente e a farlo deve essere l’Assemblea. Se poi non dovesse essere così si attendono suggerimenti in merito. Io poi ho posto una domanda: Le associazioni che entrano di diritto nel Forum, hanno lo stesso peso del Consiglio eletto? La domanda nasce da una riflessione ed insieme da una scoperta. Chi garantisce che le associazioni presenti non siano semplicemente orticelli di questo o quel personaggio create qualche tempo fa ad hoc per far da cassa in tempi di vacche grasse? Un esempio: l’associazione Oca Nera. Non me ne vogliano i rappresentanti (che non conosco e, per carità, avranno tutto lo spazio che richiederanno sulle pagine di questo giornale on-line), ma sono molto dubbioso sulla loro reale esistenza. Almeno sul territorio. Difatti a mia memoria, ed a memoria anche di qualche collega, questa associazione non ha mai fatto una manifestazione sul territorio sommese. Mai, manco un banchetto con la distribuzione di un bicchiere d’acqua. Eppure, nell’anno del Signore 2009, in giorno 19 novembre e con delibera numero 255 la Giunta comunale garantisce a quest’Oca Nera (a proposito, se cercate nel web, l’unica cosa che trovate in merito a questo nome è legato alla gastronomia) la somma di 1000 euro a fronte di una richiesta di 1516,02 euro. Il perché è presto detto. “Approvazione del progetto Somma in Web” c’è scritto. Leggete gli obbiettivi di quest’ultimo e vi renderete conto: “Sviluppo di un portale mediante l’uso di strumenti multimediali in rete per favorire e semplificare la conoscenza delle imprese, delle attività e dei servizi presenti al Comune. Divulgazione delle notizie relative anche attività culturali, politiche etc. etc”. Ancora “Offerta di spazi ai giovani per relazionarsi al fine altresì di favorirne l’inserimento anche in campo giornalistico, editoriale, etc .Il tutto integrerebbe e supporterebbe un sistema di divulgazione informatica per i giovani di notizie ed opportunità già attualmente operato mediante il servizio “Informagiovani” e sul sito istituzionale del Comune”. Morale della favola: Non bastano Informagiovani, Velino e sito del Comune,ma serve anche l’Oca Nera (poverini quelli che hanno richiesto contributi, magari per manifestazioni serie,al Comune e si sono sentiti dire che non c’erano soldi). Oltretutto, con una celerità pazzesca a questa associazione è stata anche fatta l’impegnativa. Il numero è il 1923 e il giorno è il 22/12/2009. Unica conditio per sbloccare i 1000 euro era che il progetto dovesse partire entro 40 giorni. Sono passati mesi e di Oca Nera non ci sono tracce. Nemmeno del suo portale e dei suoi servizi. Se sono siano stati versati lo sapremo in futuro. Restano due interrogativi: Chi è lo sponsor di Oca Nera e come mai è finita nel Forum. Siamo davvero convinti che le associazioni debbano avere lo stesso peso del Consiglio eletto? Nella prossima puntata, forse, ne sapremmo di più.

Gaetano Di Matteo

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